Ultimi 12 mesi con utili del 43% alla Ryanair e vola anche per la Santa Sede! La contesa è tra la prima aerolinea italiana, ovvero la Ryanair, e la ex compagnia di bandiera Alitalia ora incorporata con Ethiad.
La "concorrenza" tra i due vettori prevalenti sugli scali aerei del Belpaese in questi giorni si sviluppa non solo sulle politiche di co-marketing delle Regioni italiane a sostegno di talune aerolinee, piuttosto che di altre, o senza adeguati bandi gara, arriva financo a disputarsi gli stessi viaggi "Papali".
Da sempre Alitalia faceva volare la Città del Vaticano quando la compagnia irlandese ha fatto viaggiare la Santa Sede con il volo Ryanair per Vilnius del segretario di Stato, il cardinale Pietro Parolin.
Cosa accadrà al prossimo volo di Papa Francesco per la Polonia e a luglio per la Giornata Mondiale della Gioventù? Alitalia Ethiad sarà soppiantata a vantaggio della Ryanair?
Alitalia è vettore ufficiale dei viaggi apostolici dal 1964.
I problemi di Alitalia tuttavia partono dalle rotte in perdite e prossime alla cancellazione se non "sostenute" dalle Regioni interessate.
Il presidente di Alitalia, Luca Cordero di Montezemolo, in recente interviste avrebbe sostenuto "...le Regioni devono rendersi conto che è arrivato il tempo di chiudere i rubinetti nei confronti delle compagnie low cost".
"In Fvg Alitalia perde soldi: la Regione ci dia i fondi".
"Dobbiamo essere messi in grado di competere con procedure, chiare, limpide e trasparenti. Non è più possibile offrire rotte e slot senza indire una gara, alla quale, evidentemente, potremmo partecipare anche noi. Mi riferisco anche e soprattutto a regioni come il Friuli Venezia Giulia che, essendo tagliata fuori dall'alta velocità, deve affidarsi quasi esclusivamente al trasporto aereo".
Alitalia nel 2016, dopo aver chiuso lo scorso anno con 200 milioni di perdita, in linea con le previsioni, sta finanziando con 400 milioni di euro nuove tratte, nuovi aeromobili e nuovi servizi.
In Sardegna intanto dopo l'abbandono della Ryanair sono stati erogati nuovi investimenti per il sostegno ai voli.
A beneficiare non sarà comunque il vettore low cost irlandese ma Alitalia, EasyJet, Volotea e altre aerolinee identificate dalla Sogeaal, la Società di Gestione dell'Aeroporto di Alghero.
La criticità dei voli sono conseguenti allo stop in varie regioni - Sardegna, Calabria, Puglia, ecc. - ai finanziamenti. Gli interventi dei TAR e la nuova normativa UE dovrebbero tuttavia impedire l'assegnazione diretta di contributi e/o incentivi co-marketing senza gare d'appalto.
Quale sarà lo scenario futuro? La politica delle basse tariffe, o biglietti low cost, sarà un ricordo del passato? La competizione tra aerolinee e scali aerei potrà, finalmente, imporsi facendo prevalere solo l'aeroporto gestito da management competenti. Ma sopratutto senza "finanziamenti", talvolta, a perdere, e solo virtualmente al sostegno del "turismo"?
data inserimento: Mercoledì 25 Maggio 2016