I Sindaci contro i voli notturni e la per riduzione dei cargo! Anche uno scenario senza Ryanair? Con un documento ufficiale indirizzato a Enac e per conoscenza alla Presidenza del Consiglio, ai Ministeri dell’Ambiente e dei Trasporti e a Sacbo i primi cittadini dell'intorno dello scalo di Orio al Serio sembrerebbero prendere una posizione netta avversa al Piano di Sviluppo Aeroportuale. Un documento ancora non disponibile se non ai diretti interessati ed ai sindaci ai quali è stato illustrato a Roma lo scorso 21 febbraio.
I responsabili dei Comuni partecipanti alla Commissione aeroportuale, ovvero Azzano San Paolo, Bagnatica, Bergamo, Bolgare, Brusaporto, Costa di Mezzate, Grassobbio, Orio al Serio e Seriate sono sicuramente impegnati nel fronteggiare l'invasività progressiva dell'infrastruttura Orobica diventata nel 2015 il terzo aeroporto del Belpaese: davanti a Linate.
Ma hanno davvero valutato aver le prospettive e le ricadute della prospettata crescita del traffico passeggeri definita dal PSA 2025-2030?
Se da un lato i sindaci sembrerebbero valutare l'incremento del traffico passeggeri in sostituzione dei voli cargo-merci e una maggior concentrazione dei voli nell'arco diurno ecco comunque la solita Ryanair che ha presentato nuovi voli dal prossimo ottobre: cinque nuove destinazione da sommarsi a quelle attuali.
Per Amburgo, Norimberga, Praga, Timisoara e Danzica.
Ma con oltre 10 milioni di passeggeri/anno Orio al Serio ha registrato oltre 90% dei voli con vettori low cost e il restante suddiviso tra aerolinee tradizionali e aerotaxi. Possibile? I dati di traffico 2015 dello scalo non sono ancora disponibili, e le prospettive di incremento dei voli al 2025-2030 hanno forse stimato ancora la stessa ripartizione tra voli low cost e tradizionali? Ovvero con le spese di co-marketing che accompagnano e gravano i volumi di traffico low cost?
Le stime del Piano di Sviluppo Aeroportuale PSA illustrato a Roma non hanno adeguatamente valutato le conseguenze dell'assegnazione del co-marketing alla scadenza degli accordi con Ryanair? Cosa accadrebbe, infatti, qualora la Ryanair disimpegnasse la sua presenza da Orio Al Serio per il semplice motivo che il finanziamento "oneroso" ai voli venisse meno?
In sostanza le criticità rilevate in Regione Puglia, Sardegna, Calabria e Sicilia sulla conferma del co-marketing alla Ryanair ed alle dichiarazioni della stessa low cost di abbandono dagli scali interessati potrebbero riguardare anche Orio al Serio nel brevissimo periodo. Cosa accadrà allo scadere degli attuali accordi di co-marketing. La nuova normativa UE e italiana impongono la gara d'appalto e restrizioni a finanziamenti-incentivi per lo start-up di uno scalo. A Bergamo Orio al Serio dopo 20 anni di "supporti ai voli", probabilmente, potrebbero risultare ingiustificati, immotivati.
I Sindaci dei Comuni aeroportuali sono informati? Sono consapevoli che il Piano di Sviluppo Aeroportuale PSA 2025-2030 potrebbe perdere il protagonista del successo dello scalo Orobico?
In attesa degli eventi presentiamo uno stralcio dei dati Orio al Serio 2014 (Dati di Traffico 2014-ENAC, ultimo rapporto disponibile) in relazione alla tipologia del traffico low cost-tradizionale e la necessità di prospettare scenari di sviluppo del traffico senza gli attuali incentivi co-marketing.
Nel 2014 Orio al Serio si era posizionato come quinto scalo per numero di movimenti aerei/anno pari 66.390, dei quali 30.4% di voli nazionali e 69.6% di voli internazionali
Per numero di passeggeri trasportati nel 2014 era invece al quarto posto con 8.696.085 passeggeri dei quali 31.6% nazionali e 68.4% internazionali.
La ripartizione del mercato aereo tra compagnie tradizionali e compagnie low cost sull'aeroporto di Bergamo nel 2014 è risultato pari a 7 .940.848 passeggeri - 91.3% low cost verso 755.237 passeggeri pari a 8.7% sulle aerolinee tradizionali.
La graduatoria dei passeggeri commerciali - Collegamenti nazionali 2014 sono state riportate le tratte con più di 50.000 passeggeri annui. Nella graduatoria dei collegamenti di Bergamo con i Paesi dell'Unione Europea 2014 - con più di 50.000 passeggeri annui - sono state le seguenti:
London Stansted Gran Bretagna 433.762
Charleroi Brussels South Airport Belgio 276.701
Barcelona Spagna 249.108
Beauvais Tille Francia 216.251
Valencia Spagna 206.733
Madrid Barajas Spagna 170.258
Dublin Irlanda 148.368
Bucharest Otopeni International Romania 144.255
Manchester International Gran Bretagna 118.321
Berlin Schoenefeld Germania 116.548
Vilnius Lituania 113.560
Sevilla Spagna 112.252
Nykoping Skavsta Svezia 110.575
Krakow John Paul Ii Balice In Polonia 109.426
Eindhoven Olanda 109.320
Ibiza Spagna 105.693
Sofia Vrazhdebna Bulgaria 98.601
Malta Luqa Malta 92.244
Budapest Ferihegy Ungheria 91.337
Porto Portogallo 90.419
Niederrhein Germania 88.728
Athens Hellinikon Grecia 81.874
Warsaw Modlin Polonia 73.127
Tenerife Sur Reina Sofia Spagna 71.503
Cluj Napoca Romania 68.342
Thessaloniki Makedonia Apt Grecia 68.159
Bratislava Ivanka Repubblica 64.375
Riga Lettonia 63.746
Zaragoza Spagna 62.150
Hahn Airport Germania 58.794
Prague Ruzyne Repubblica Ceca 56.578
Timisoara Romania 55.758
Alicante Spagna 54.914
Fuerteventura Puerto Del Spagna 52.899
Gran Canaria Las Palmas Spagna 50.557
Il documento ENAC sul traffico dei passeggeri commerciali - illustra anche i collegamenti con i Paesi extra U.E. 2014 e la valutazioni sul reale traffico incoming rispetto a quello outgoing potrebbe - se adeguatamente dettagliato - verificare efficacemente l'entità del traffico passeggeri "attratti" dallo scalo bergamasco e le ricadute positive, turistico, commerciali. Scenari che il Piano di Sviluppo Aeroportuale PSA 2025-2030 potrebbe stimare con volumi di traffico passeggeri e numero di voli ridotto, ben inferiori a quelli odierni.
data inserimento: Venerdì 04 Marzo 2016