E' una iniziativa allargata a tutti i Paesi Europei da parte di Taming Aviation. Per poter aderire alla petizione è indispensabile cliccare sul sito Taming Aviation, dove - anche in lingua italiana - è possibile analizzare l'attività svolta dagli organizzatori e sottoscrivere la proposta. Aerohabitat presenta uno stralcio della documentazione disponibile.
"Gli ispiratori e il loro messaggio personale
Ispiratrice Dott.ssa Susanne Heger
La Dr. Susanne Heger è cofondatrice dell’Iniziativa civile contro il rumore degli aerei a Vienna Ovest, e svolge la professione di avvocato. Nel 2006 il suo studio legale ha presentato alla Commissione UE numerose iniziative civiche inerenti reclami contro l’aeroporto di Vienna a causa dell’illegale ampliamento dell’Aeroporto di Vienna. L’annosa procedura così avviata si è conclusa infine, grazie all’intervento del Mediatore UE, con una Risoluzione del Parlamento Europeo del 12 marzo 2013 sulla Relazione speciale del Mediatore UE. In questa è stato dichiarato che l’ampliamento dell’Aeroporto di Vienna è avvenuto in infrazione della Direttiva UE sulla verifica della compatibilità ambientale. L’infrazione non è stata sanzionata. L’Aeroporto di Vienna immette sul mercato mondiale le sue prestazioni di servizio, sfruttando così con successo una capacità ottenuta illegalmente.
“Come Avvocato di uno stato democratico di diritto, sono profondamente colpita dagli sviluppi in corso nell’aviazione. La concessione di privilegi all’aviazione è diventato un dogma politico, lo stato giuridico è sottoposto all’aviazione, le Autorità e i media si schierano ampiamente dalla parte dell’aviazione. Per me è inaccettabile la perdita di diritto di chi deve sopportare gli svantaggi dell’aviazione.”
Ispiratrice Dott.ssa Jutta Leth
La Dott.ssa Jutta Leth è dottoressa specialista in psichiatria, psicoterapia e geriatria, e medicina ambientale. Già da quasi 20 anni membro di un’Iniziativa civile della sua comunità, le cui origini risalgono al 900 d.C. e che si trova nelle immediate vicinanze dell’Aeroporto di Vienna, lotta per gli interessi degli abitanti di questa regione. Questa regione è uno degli insediamenti più densamente popolati dell’Austria e si trova a confrontarsi con un’espansione totalmente sovradimensionata dell’Aeroporto di Vienna. Dal 2005 la Dott.ssa Jutta Leth è Mediatrice di una Commissione di iniziative civiche di Vienna, Bassa Austria e Burgenland, a cui i cittadini hanno aderito per impedire la costruzione di una terza pista. Nel 2012 la Dott.ssa Leth si è affidata ad un avvocato per presentare un’azione contro la Repubblica Austriaca e il Land NÖ per gli incombenti danni per la salute e la svalutazione del patrimonio immobiliare causati da questo progetto. Dopo una delibera positiva della Corte di Giustizia Europea, la procedura è tornata alla decisione dei Tribunali austriaci.
“Come madre e come medico sono inorridita dall’arbitrio e dal disagio di Autorità che mettono in gioco la salute di un’intera regione con leggerezza, per realizzare un progetto insostenibile sia economicamente che ecologicamente e che va contro qualsiasi ragionevole considerazione a livello di salvaguardia del clima e erosione del territorio. Io lotto affinché il nostro spazio vitale venga preservato e rimanga inalterato anche per la salute delle generazioni future. Io lotto affinché cittadini competenti si organizzino per difendere i loro interessi e combattano l’attuale politica dell’aviazione. Questo è un tipo di politica completamente superato che si assoggetta ai lobbisti di interessi personali.”
Perché una Petizione al Parlamento Europeo?
Vogliamo riunire le iniziative civiche di tutta Europa in una Petizione al Parlamento Europeo, per far sì che il Parlamento Europeo riconosca che è arrivato il momento di “Taming Aviation”.
L’aviazione deve pagare le tasse come qualsiasi altro ramo dell’industria.
L’aviazione deve imparare a rispettare la salute e i diritti dei cittadini.
L’aviazione deve assumersi la responsabilità dell’inquinamento e dei danni che causa.
Se iniziative civiche di tutta Europa richiamano l’attenzione del Parlamento Europeo su “Taming Aviation”, se noi chiediamo ai nostri parlamentari nazionali ed europei di insorgere contro la lobby dell’aviazione per supportare chi deve sottostare ai suoi svantaggi, questa petizione avrà successo. Tra i parlamentari deve nascere una nuova consapevolezza, la Commissione deve riconoscere che non esiste alcuna giustificazione per i privilegi dell’industria aeronautica, e in definitiva forse la stessa industria aeronautica inizierà a pensare al suo atteggiamento nei confronti della salute e dell’ambiente e ai principi della correttezza.
Taming Aviation
Un Movimento Europeo di Iniziative Civiche per l’addomesticamento dell’aviazione
PETIZIONE
al Parlamento Europeo
CHIEDIAMO:
un divieto assoluto e incondizionato ai decolli ed agli atterraggi notturni in tutti gli aeroporti europei per un periodo ininterrotto di 8 ore, inteso come standard minimo per la tutela della salute della comunità;
la tassazione del cherosene secondo il regime energetico, come soluzione temporanea l'inserimento immediato dell’aviazione nello scambio di quote di emissioni;
la cancellazione di qualsiasi forma di esenzione IVA o detassazione dei biglietti aerei, nonché l'inserimento totale dell’aviazione nel sistema IVA dell'Unione Europea alle aliquote standard;
il divieto di qualsiasi tipo di pagamento di incentivi negli aeroporti europei, sia in forma di sovvenzioni, che di kick-back o sconti, nonché il divieto di fornire prestazioni infrastrutturali in aeroporto in ottemperanza a tariffe generali, globali e trasparenti.
Negli ultimi due decenni l’aviazione civile in Europa ha assunto dimensioni drasticamente preoccupanti. Al contempo incombe sullo spazio vitale dell'uomo, mette in pericolo la sua salute, svaluta il suo ambiente abitativo e compromette gravemente la sua qualità di vita. Non in ultimo, questo sviluppo altro non è che una conseguenza di quella prassi politica e fiscale di privilegiare l’aviazione, che non può essere in alcun modo giustificata dal punto di vista socio-economico. Non si può lasciare che l'aviazione persista in questa forma prepotente e indomita, è necessario addomesticarla. È arrivato il momento di Taming Aviation.
Decolli e atterraggi causano inquinamenti acustici particolari sull'ambiente, che vengono minimizzati in calcoli astratti e avulsi dalla realtà. Neanche l'imprescindibile necessità del sonno, un bisogno assoluto dell'uomo, viene rispettata.
L’aviazione è uno dei principali colpevoli della mutazione climatica, tuttavia è esonerata dall’imposta sull’energia e per lei è stato messo in “stand-by” lo scambio di quote di emissioni. Oltre a ciò, il trasporto di persone nell’aviazione civile è esonerato dal regime IVA. L'aviazione non agisce pertanto secondo i principi della trasparenza dei costi e non contribuisce in modo adeguato al gettito fiscale. Non esiste giustificazione per questi privilegi fiscali, che producono un gigantesco mancato gettito fiscale a danno della comunità.
Gli aeroporti ammaliano le linee aeree con i più svariati tipi di "incentivi". Queste prestazioni producono a loro volta mancata trasparenza, un bisogno artificioso di prestazioni di trasporto con conseguenti distorsioni del mercato.
data inserimento: Martedì 18 Marzo 2014