Saranno, nonostante i vincoli, autorizzate in deroga? In estrema sintesi ENAC ha emanato una rigorosa normativa riguardante tre tematiche fondamentali per la sicurezza delle operazioni di volo e la salvaguardia e tutela delle popolazioni e del territorio in prossimità delle piste di volo e dell'aeroporto.
Niente di nuovo, ogni infrastruttura aeroportuale Europea dovrebbe coerentemente adottare queste misure di sicurezza.
Nel dettaglio in Italia queste tematiche rimandano rispettivamente alle mappe di vincolo e limitazioni ostacoli, il piano di rischio e la valutazione del rischio contro terzi. L'adozione del regolamento e la definizione delle attività consentite e quelle vietate sono illustrate nelle circolari specifiche e sottoposte a definizione di procedure e relazioni tra i Comuni interessati e la stessa ENAC.
Per quanto concerne lo scalo di Treviso Canova Aerohabitat ha, da tempo, argomentato sui ritardi dell'adozione del piano di rischio ed alla questione del deposito di carburante avio con la news "Treviso - Canova, ancora sulla localizzazione dei serbatoi carburante". Sulla materia anche il Comitato aveva a suo tempo inoltrato Al Prefetto della Provincia di Treviso, al Presidente della Provincia di Treviso, al Presidente e alla Direzione Nazionale ENAC, al Direttore ENAC Venezia e al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Treviso una specifica richiesta di chiarimenti e di un intervento risolutore.
Ancora Aerohabitat con delle news aveva segnalato un'ulteriore necessità a tutela delle popolazioni, "Treviso Canova, PEE e rischio incidente rilevante per serbatoi carburante avio". Questa nota aggiuntiva fa riferimento all'impatto di rilevanti quantità di carburante nell'immediata vicinanza del sedime aeroportuale. Al deposito di carburante avio entro il sedime aeroportuale a ridosso dell'aerostazione è quindi indispensabile enfatizzare, con il ritardo dell'adozione del Piano di Rischio nel comune di Treviso, la localizzazione delle stazioni di servizio lungo la tangenziale e sulla Noalese.
Ma se la convinzione che in presenza del Piano di Rischio non sarebbero state autorizzate le concessioni edilizie appare del tutto evidente, del tutto opaca è, invece, la decisone che ENAC potrà predisporre. Le stazioni di servizio i distributori di carburante benzina, diesel e magari GPL e/o metano saranno - come prevede il regolamento ENAC - con gli scenari di rischi di incendio, esplosione e o danno ambientale hanno acquisito il diritto di "insediamento" o devono essere traslocate?
In fondo numerose stazioni di servizio di carburante storicamente localizzate nel centro storico delle città e/o in zone sensibili al rischio sono state spostate per ragioni di sicurezza pubblica. Che cosa accadrà alle stazioni di servizio, le pompe di carburante, che hanno ottenuto le concessioni edilizie in carenza del Piano di rischio?
In una ricerca on line attraverso Goggle sulla categoria delle stazioni sui distributori benzina, benzinai, stazioni servizio nella città di Treviso sono segnalate ben 28 unità. Quante di queste sono nella zona A del "rischio"? Quante stazioni/pompe di servizio sono localizzati sulla Noalese e sulla Tangenziale? In tal caso lo scalo sarà sottoposto alla valutazione del rischio contro terzi, alla definizione delle curve di isorischio?
data inserimento: Domenica 07 Dicembre 2014