Proponiamo una nota estratta dal sito http://comitatofuoripista.blogspot.it/ - Trivellazioni - Interrogazioni alla Regione Lazio e alla Camera dei Deputati da parte del M5S
La vicenda delle trivellazioni eseguite senza le dovute autorizzazioni in zona 1 della Riserva Naturale Statale del Litorale Romano e in totale violazione degli articoli 7 e 8 del decreto istitutivo della Riserva medesima, è arrivata al Senato della Repubblica, alla Camera dei Deputati e alla Regione Lazio. Il Senatore Massimo Cervellini di SEL ha presentato una interrogazione in Senato, gli Onorevoli Stefano Vignaroli e Samuele Segoni del M5S hanno presentato unainterrogazione alla Camera dei Deputati, mentre il Consigliere regionale Devid Porrello del M5S l’ha presentato alla Regione Lazio.
Chissà se le Autorità interrogate si degneranno di una risposta. Inoltre sarebbe auspicabile che l’Autorità delegata alla gestione della Riserva (in questo caso il Comune di Fiumicino), provvedesse ad avviare la procedura di sequestro dei terreni dove sono state eseguite le trivellazioni.
Ribadiamo ancora una volta che il Comune come casa della partecipazione e di vetro si distingue anche con atti che pongono nello stesso piano giuridico, a fronte di una violazione delle norme vigenti, un semplice cittadino ed una azienda.
Atto n. 3-01489 (in Commissione)
Pubblicato il 2 dicembre 2014, nella seduta n. 363 - CERVELLINI , DE PETRIS - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. -
Premesso che a quanto risulta agli interroganti:
nelle ultime settimane si stanno eseguendo in località Maccarese, nel comune di Fiumicino (Roma), su terreni della società Maccarese SpA (gruppo Benetton), sistematiche trivellazioni e sondaggi in un'area che ricade nella Zona 1 e nella Zona 2 della riserva naturale statale del litorale romano;
la riserva naturale statale del litorale romano è stata istituita con decreto del Ministro dell'ambiente del 29 marzo 1996, ai sensi della legge n. 394 del 1991, che ne definisce i confini, riperimetrati con decreto 24 ottobre 2013, e istituisce una commissione di riserva, di nomina ministeriale (art. 4), e un organismo di gestione (art. 5), composto dai Comuni di Roma e Fiumicino, per le aree di rispettiva competenza, che hanno anche il compito di vigilare sull'osservanza dei vincoli di salvaguardia previsti dall'art. 7 e di pronunciarsi sul regime autorizzativo previsto dall'art. 8 dello stesso decreto;
il 12 novembre 2014 il comitato "FuoriPista", che raccoglie i cittadini residenti nell'area, preoccupati per il progetto di raddoppio dell'aeroporto, ha presentato un esposto ai Carabinieri e alla Polizia provinciale di Fiumicino, per segnalare la mancanza di autorizzazione da parte delle istituzioni competenti per l'esecuzione di tali lavori;
da fonti di stampa si apprende che ad eseguire i lavori è la ditta SPEA Ingegneria europea SpA (gruppo Autostrade per l'Italia SpA - Benetton) proprio nell'area sulla quale sarebbe prevista la costruzione della quarta pista dell'aeroporto di Fiumicino;
sempre fonti di stampa riportano le dichiarazioni dell'assessore alla pianificazione del territorio del Comune di Fiumicino che afferma "Non ne sappiamo niente e non abbiamo rilasciato alcuna autorizzazione. Il Sindaco ha chiesto spiegazioni in merito e l'AD di AdR Lo Presti si è impegnato a fare chiarezza";
la società Aeroporti di Roma in una nota stampa del 14 novembre 2014 afferma che questi interventi "rientrano nella normale e prevista attività di monitoraggio del terreno circostante il sedime aeroportuale" e che "per tali interventi non è necessario richiedere alcuna autorizzazione preventiva al comune nel quale essi si sviluppano";
sempre in data 14 novembre, il presidente della commissione di riserva, dottor Paolo Puntoni, rispondendo ad una comunicazione del comitato FuoriPista, con la quale lo si metteva a conoscenza dell'avvenuta presentazione dell'esposto, affermava che "Da parte della Commissione di riserva non è mai stato dato alcun parere favorevole, ne mi risulta che sia stata data alcuna autorizzazione da parte degli enti gestori - comuni di Fiumicino e Roma Capitale",
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo non intenda sollecitare la commissione di riserva ad esprimere con urgenza il proprio parere sull'autorizzazione ai lavori;
se, in attesa di chiarimenti sulla necessità o meno di autorizzazione alle attività di carotaggio, non ritenga opportuno intervenire per interrompere tali attività;
se sia a conoscenza dei tempi di redazione del piano di gestione e del regolamento attuativo della Riserva, di cui all'art. 6 del decreto istitutivo della stessa, che in conformità alla sentenza del TAR n. 12651 del 9 dicembre 2009 è stato posto in capo alla Regione Lazio;
se non ritenga utile chiarire se lo stanziamento di 2,1 miliardi di euro previsto dal decreto cosiddetto "Sblocca Italia" (decreto-legge n. 133 del 2014, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 164 del 2014) per la costruzione del terminal di Fiumicino 2 non costituisca di fatto un via libera definitivo da parte del Governo al progetto Enac-AdR, che prevede l'ampliamento di Fiumicino Nord, anticipando così i tempi della verifica dell'aumento effettivo del traffico passeggeri (termine inizialmente fissato dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 22 dicembre 2012 all'anno 2021) e scavalcando la necessaria valutazione di impatto ambientale prevista nell'accordo siglato nel 2013 dal Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e da quello dei beni e delle attività culturali e del turismo.
data inserimento: Martedì 13 Gennaio 2015