Intanto la piena efficienza operativa è prevista dal prossimo gioved1 25 giugno. L'ultimo atto è quello dello scorso 19 giugno, data nella quale la Procura di Civitavecchia ha disposto il dissequestro del molo D dell'aeroporto di Fiumicino. Era stato chiuso il 26 maggio in seguito all'incendio che la notte tra il 6 ed il 7 maggio scorso aveva investito il Terminal 3. Dopo la riduzione del traffico nello scalo al 60% ecco, inevitabile, che l'ENAC debba ripristinare la piena operatività dello scalo.
Tutto a posto quindi? Le incertezze associate al sistema antincendio, alla salubrità dell'aria per passeggeri e staff, alla piena regolarità e adozione delle misure e procedure di emergenza disposte dalle normative in vigore, senza alcuna deroga: è tutto superato?
Al momento, tuttavia, non sono annunciate dichiarazioni aggiuntive da parte della Procura di Civitavecchia e gli interrogativi sulle motivazioni che hanno portato al sequestro del Molo D del Terminal 3 e alla sua riapertura non sono note.
L'analisi "tossiche" e la verifica relativa alla adozione e funzionalità dei sistemi antincendio e delle procedure adottare sono state risolte? Saranno adottate misure di monitoraggio della qualità dell'aria e, con la massima trasparenza, saranno periodicamente notificati i dati raccolti?
Quali valutazioni dovranno essere adottate per tutelare della salute dei lavoratori, dei passeggeri nella piena operatività del Leonardo Da Vinci?
Dopo il convegno - workshop "Aerostazioni. Problematiche di applicazione della normativa antincendio" organizzato da ENAC il 28 marzo 2012 erano state analizzate le modalità di applicazione del Regolamento D.P.R. 151/2011 al settore delle Aerostazioni (entrato in vigore in seguito -Decreto del Ministero dell’interno del 18 luglio, pubblicato sulla GU).
In relazione al Terminal 3 la Procura di Civitavecchia ha, forse, formulato indicazioni sulle procedure e disposizioni di prevenzione incendi per le restanti aerostazioni di Fiumicino?
A riguardo Aerohabitat ripropone quanto già illustrato nella news "Terminal 3 di Fiumicino, l'incendio, l'ipotesi amianto/eternit e la tempistica del Decreto" del 15 maggio scorso:
"I documenti del workshop ENAC sono ancora disponibili sul web e gli interessati potranno inquadrare problematiche che lo stesso Codice della navigazione ha registrato: all' "Art. 705. Compiti del gestore aeroportuale. Il gestore aeroportuale è il soggetto cui è affidato, sotto il controllo e la vigilanza dell’ENAC,[…] il compito di amministrare e di gestire[…] le infrastrutture aeroportuali e di coordinare e controllare le attività dei vari operatori privati presenti nell'aeroporto o nel sistema aeroportuale considerato.[…].; all'Art. 702 - invece la - Progettazione delle infrastrutture aeroportuali. […] l'approvazione dei progetti di costruzione, di ampliamento, di ristrutturazione, di manutenzione straordinaria e di adeguamento delle infrastrutture aeroportuali […] è di spettanza dell'ENAC, anche per la verifica della conformità alle norme di sicurezza […]". Ecco quindi che con due importanti decreti in materia di antincendio per le infrastrutture:
- decreto del Ministero dell'Interno 17 luglio 2014 «Regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l'esercizio delle attività di aerostazioni con superficie coperta accessibile al pubblico superiore a 5.000 m²»;
- decreto del Ministero dell'Interno 18 luglio 2014 «Regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l'esercizio degli interporti, con superficie superiore a 20.000 m², e alle relative attività' affidatarie».
data inserimento: Martedì 23 Giugno 2015