L'autorizzazione ai voli e l'idoneità delle misure antincendio del GB Pastine. Il taglio dei voli a Fiumicino (dopo l'incendio al Terminal 3 e riduzione dell'operatività al 60%) con il trasferimento sul City Airport di 50/60 voli/giorno, aggrava le ricadute ambientali sullo scalo della Capitale.
In un comunicato stampa i comitati affermano la loro contrarietà all'incremento dei voli e all'irrisolta questione di una pista troppo trafficata per la sua localizzazione e ridosso di numerosi edifici e delle palazzine - anche entro le zone del piano di rischio per incidente aereo - e in presenza di una intensa viabilità.
In attesa di conoscere, nel quadro dei livelli di adozione del Regolamento D.P.R. 151/2011 al settore delle Aerostazioni, quali sia l'attuazione delle misure di prevenzione e protezione degli edifici aeroportuali di Ciampino - Terminal Passeggeri • Torre di controllo • Caserma VV.F. • Cabine elettriche • Hangar • Parcheggi multipiano • Altro - Aerohabitat propone il comunicato stampa dei rappresentanti dei cittadini.
A CIAMPINO UN'ESTATE DI FUOCO: OLTRE AI 40 GRADI, UN INFERNO QUOTIDIANO DI VOLI. UN AUMENTO DEL 50 PER CENTO, DAI 100 AI 160 AL GIORNO.
LA POPOLAZIONE MASSACRATA DAL RUMORE E DAL CHEROSENE.
A chi importa qualcosa della salute della popolazione di Ciampino e dintorni? Evidentemente a nessuno, dal momento che, dopo tante promesse di ridurre i voli, l'estate è iniziata con un aumento stratosferico e ingiustificato: un vero massacro per la popolazione del 7° Municipio di Roma, per Ciampino e delle frazioni di Marino (Santa Maria delle Mole, Frattocchie, Cava dei Selci).
A ogni ora del giorno, da prima delle 6 del mattino fino a mezzanotte inoltrata, senza alcun rispetto delle leggi che dovrebbero regolare l'impatto tremendo di questo aeroporto da far west, decollano e atterrano in media 150-160 voli commerciali, oltre a quelli militari e di stato.
“La situazione sanitaria e ambientale è VERAMENTE DRAMMATICA – dichiara il portavoce del Comitato per la riduzione dell'impatto ambientale dell'aeroporto Roberto Barcaroli – e non si giustifica con nessuna scusa relativa alle emergenze di Fiumicino. Da ben due mesi le istituzioni hanno di fatto annullato qualsiasi limite al numero dei voli di Ciampino. I cittadini sono massacrati quotidianamente dai rumori, dalla puzza e dalle polveri sottili.
Quante sono le persone che ogni giorno si ammalano di tumori, infarti, ictus e il cui equilibrio psichico è messo seriamente a rischio a causa di questa aggressione? Abbiamo chiesto già mesi fa ai sindaci di Ciampino e Marino di farsi dare dalla Asl e pubblicare i dati sulle patologie presenti sul territorio e sul loro andamento ma ancora nulla è stato pubblicato.
Di chi è la colpa di questa ulteriore aggressione ad una popolazione già colpita da un inquinamento oltre i limiti di legge? È ora di finirla di approfittare della pazienza dei cittadini ed ignorare i loro diritti, primo fra tutti quello alla salute. Lo hanno detto le istituzioni: questo aeroporto non rispetta i limiti di legge. Lo ha confermato la Commissione Europea: questo aeroporto doveva fare la VIA fin dal 2002 e non l’ha fatta. Doveva fare la VAS e non l’ha fatta. Le istituzioni che finora ci hanno promesso il loro impegno per la riduzione dei voli e non hanno battuto ciglio di fronte al massacro attuale devono sapere che una emergenza non può durare due mesi, soprattutto in un aeroporto che già è fuori dai limiti di legge.
Esistono ancora le istituzioni, prime responsabili a tutti i livelli della tutela della salute, dell’ambiente e della legalità?”
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data inserimento: Giovedì 09 Luglio 2015