L'aeroporto di Ronchi dei Legionari conferma l'incremento di passeggeri di gennaio e febbraio anche a marzo. Probabilmente sarà una annata di svolta, di ripresa per lo scalo che era diventata la pecora nera del nordest. A marzo l'aumento dei passeggeri è stato del 33,1% sul stesso mese del 2010. Dopo gennaio (+24,7%) e febbraio (+24,1%) l'incremento dei passeggeri dei primi tre mesi è risultato del 27,6%. Inferiore al 29.4% di Treviso Canova, ma superiore 5.2% di Venezia Tessera e al 15.4% di Verona Catullo.
Il numero dei movimenti del trimestre è stata del 21.7% e decisamente superiore al 14.9% di Treviso, del 6% di Verona e del 1.4% di Venezia.
L'incremento di traffico è stato il terzo tra 37 scali dei dati di Assaeroporti, dopo due aeroporti minori come Bolzano (25.8%) e Cuneo (25.4%). Un risultato scaturito dall'avvento dei voli su Linate, Genova, Cagliari e dai nuovi voli di Ryanair. L'apertura dei voli per Catania e Lamezia Terme non potrà che confermare un dato del tutto strepitoso.
A fronte del successo di traffico sarebbe tuttavia indispensabile valutare quale possa risultare l'analisi costo/benefici di questo dato. Quali costi di co-marketing sono stati pianificati per il sostegno dei voli Alitalia e Ryanair? Sono compatibili e, comunque, sono finalizzati al solo processo di fusione incorporazione con la SAVE di Venezia o persegue una autentica fase imprenditoriale della società di gestione dello scalo Isontino?
A margine dei dati di traffico fa contrappunto l'inatteso comunicato stampa della stessa società nel quale si rileva come "LE NORME IN MATERIA DI URBANISTICA E LA REGOLAMENTAZIONE
DELLA CONSEGUENTE ATTIVITA’ EDILIZIA CONTENUTE NEL “PIANOURBANISTICO REGIONALE”, CHE RIGUARDANO L’AEROPORTO SONO VECCHIE DI 33 ANNI!,
E SONO UN OSTACOLO INSORMONTABILE ALLO SVILUPPO DELL’AEROPORTO. LA AUTONOMIA LEGISLATIVA, IN QUESTA MATERIA, DELLA NOSTRA REGIONE, DEVE ESSERE USATA PER RIMUOVERE UNO OSTACOLO CHE NON HA EGUALI NEL RESTO D’ITALIA."
Sconcerta davvero che si sostenga che "per effetto di queste disposizioni normative la Aeroporto Friuli Venezia Giulia S.p.A. dovrebbe redigere il Piano Regolatore Particolareggiato Comunale (P.R.P.C.) di tutta l’area dell’aeroporto e quindi trasmetterlo al Comune di Ronchi dei Legionari,competente per territorio per la prevista approvazione. Questo documento di carattere urbanistico ha un livello di dettaglio superiore ad un Piano Regolatore Generale Comunale, quindi dovrebbe essere rappresentato dall’approfondimento del previsto PianoRegolatore di Sviluppo dell’Aeroporto (richiesto dalla convenzione quarantennale con E.N.A.C.)".
Un aeroporto non è un soggetto extraterritoriale, deve necessariamente dialogare e verificare la sostenibilità e coesistenza della sua infrastruttura:
A cosa servono, infatti, le procedure di Valutazione di Impatto Ambientale e/o Strategica?
data inserimento: Lunedì 02 Maggio 2011