Le dimensioni e caratteristiche delle piste in discussione! Anche le piste di volo italiane da valutare. E’ accaduto lo scorso 31 Maggio, dopo l’atterraggio sulla pista – mentre la stessa era bagnata per la pioggia – il velivolo con 152 persone a bordo continuava la corsa dopo il testata-finepista-asfaltata con il carrello anteriore collassato nel terreno umido/pantano, circa 30 metri dopo, dove la dinamica incontrollata del Boeing si è conclusa. Nessuno degli occupanti è rimasto ferito: hanno lasciato il Boeing 737 dalla uscite-di-emergenza alari e dagli scivoli approntati, mentre i danni strutturali alla fusoliera sono risultati rilevanti.
Il Boeing 737-300, immatricolato PK-CJC, operava sul volo SJ-570 da Sorong a Manokwari (Indonesia) con 146 passeggeri e 6 membri di equipaggio intorno alle 09.10 locali era in atterraggio sulla pista 35 in condizioni di buona visibilità (5000 metri), scarso vento e leggera pioggia.
Condizioni operative del tutto normali, tuttavia, la ridotta lunghezza di pista – 2000 metri – l’assenza degli spazi regolamentari di RESA (Runway End Safety Area) , di Area livellata e priva di ostacoli (Cleared and Graded Area - CGA), di Strip Area e Stopway, talora mancano anche di Taxyway e/o di adeguate vie di rullaggio principali e tantomeno di EMAS il sistema di frenaggio EMAS (Engineered Materials Arresting System).
Ma quante piste, non solo in Europa e nel resto del Mondo non dispongono di tali spazi laterali e oltre le due testate di ogni striscia di atterraggio e di decollo? Anche numerose piste del Belpaese è in queste situazione?
In tale contesto il Reg. UE 139/2014 – riporta non solo regole comuni per la costruzione e la gestione degli aeroporti europei, ma anche disposizioni per adeguare quelli esistenti - è in vigore il 6 marzo 2014 e prevede che tutti gli aeroporti europei debbano convertire il proprio certificato di aeroporto entro il 31.12.2017. Le eventuali deviazioni dalla norma (DAAD, Elos, Special Conditions), che devono essere supportate da studi aeronautici o risk assessment e anche le piste italiane saranno sottoposte alle conformità dell’Allegato II _ Authority requirements (AR) e che sarà soggetta essa stessa a audit di verifica da parte di EASA (European Aviation Safety Agency).
data inserimento: Venerdì 02 Giugno 2017