Perché investire su una pista di soli 2000 metri quando Grazzanise ne ha 3000? Aerohabitat ha argomentato sul futuro dell'Aeroporto di Salerno-Pontecagnano con la news “Aeroporto di Salerno, la Cisl provinciale scrive al ministro Danilo Toninelli “ lo scorso 18 Luglio, ma, con le notizie di queste ultime giornate diventa inevitabile integrare quelle note iniziali.
Sui media locali e nazionali il tema Aeroporto di Salerno la tematica descrive lo scalo come la grande opera incompiuta, e di un piano industriale con investimenti per 200 milioni da realizzare in due fasi: la prima, con 130 milioni di spesa per infrastrutture, la seconda da 70 milioni per ampliare la struttura. La situazione sarebbe bloccata, in attesa che il Ministero dei Trasporti rilasci la concessione alla società Consorzio Aeroporto Salerno-Pontecagnano.
Il punto tuttavia non dovrebbe essere questo ma dovrebbe, innanzi tutto, verificare la localizzazione dell'infrastruttura e la sua compatibilità con gli standard di pista dell'eventuale completa “certificazione” rilasciata ai sensi del “Regolamento ENAC per la Costruzione e l’Esercizio degli Aeroporti (RCEA)”.
Dopo aver analizzato il corposo documento di 236 pagine “Aeroporto Salerno – Costa d’Amalfi – Interventi previsti per lo sviluppo dell’aeroporto - Piano Particellare di Esproprio del Gennaio 2017” e le 116 pagine dell'Aeroporto di Salerno Costa D’Amalfi Master Plan a breve e medio termine”, appare evidente l'urgenza e l'inderogabilità di conoscere quale sia la posizione di ENAC in materia.
Per limitare le osservazioni su due singoli aspetti ecco due spunti decisivi.
Anche se “l'oggetto della Relazione La presente Relazione ha per oggetto il “Piano di Sviluppo Aeroportuale” (PSA) dell’Aeroporto di Salerno Costa d’Amalfi. Il PSA definisce gli interventi, strutturali e funzionali, per il potenziamento e l’ammodernamento dell’intero sistema aeroportuale, tali da minimizzare, in termini territoriali ed ambientali, i contrasti con le previsioni d’uso del territorio e gli impatti sulle aree circostanti” una pista di 2000 metri di lunghezza con spazi di RESA (Runway End Safety Area) di 240 mt come disposto dal “Regolamento per la Costruzione e l’Esercizio degli Aeroporti (RCEA)”. Il masterplan presentato potrà, forse, ottenere la certificazione ENAC in deroga agli standard di safety?
Se, inoltre, non trova spazio nessuna considerazione riguardante il Piano di Rischio, Rischio Terzi e carico antropico per una pista che sostanzialmente è una infrastruttura del tutto diversa da quella esistente, ecco che gli interrogativi aumentano.
I Comuni di Pontecagnano Faiano e di Bellizzi, dove è localizzato la pista dell'Aeroporto di Salerno hanno, comunque e preliminarmente, deliberato il Piano di Rischio per l'attuale pista 05-23 e per quella prevista dal masterplan di 2000 e 2000 metri di lunghezza?
Quali reali prospettive di traffico aereo potrebbe avere una pista di 2000-2200 metri di lunghezza quando nella zona Nord l’espansione è negata: “è presente il fascio infrastrutturale costituito dalla linea ferroviaria, la SS18 e la autostrada Salerno Pontecagnano. Presenti ostacoli alla navigazione lato monte. “Il prolungamento della pista di volo avverrà in direzione sud verso il mare (unica direzione possibile) per una lunghezza di 367 m con il conseguente spostamento della THR 05 ed annessione al sedime aeroportuale di un’area di ca 160532 mq ricadenti nel Comune di Pontecagnano attraverso procedura espropriativa per pubblica utilità. Le aree da espropriare ospitano in prevalenza attività agricole (coltivazioni in serra, allevamenti, ecc.) ed in parte ridotta civili abitazioni”:
Se inoltre segnaliamo i riscontri proposti dalla documentazione che Enac ha commissionato ad un consorzio di esperti (One Works-NomismaKPMG) uno studio sullo sviluppo futuro della rete aeroportuale nazionale per la definizione del Piano Nazionale Aeroporti con l'esclusione dello scalo di Salerno-Pontecagnano, identificando, invece, nel PNA due aeroporti campani, quello di Capodichino e i 3000/3300 metri della pista di Grazzanise. Per quale ragione invece, e con quali prospettive il Ministero dei Trasporti nel 2014 aveva avvicendato il secondo scalo e promosso Pontecagnano con una pista di 1.499 - 1.650 metri, subentrando a Grazzanise?
Il futuro di Salerno-Pontecagnano, qualora certificato da ENAC in relazione e/o in deroga al Regolamento per la Costruzione e l’Esercizio degli Aeroporti (RCEA), non potrà, tuttavia, che consentire operatività per flotte di corto raggio. Con volumi di traffico relative e marginali.
data inserimento: Giovedì 27 Settembre 2018