Facendo seguito al mio articolo sulla prossima adozione all’aeroporto di Francoforte del “rimorchiatore” di aeromobili denominato “TAXIBot” prodotto dalla “Israel Aircraft Industry”, ora parimenti un diverso Costruttore è riuscito a convincere la Compagnia Aerea EL AL ad adottare il “WheelTug” (“Trascinatore a ruote” – in italiano) di concezione e produzione della “WheelTug plc”, ditta che ha sede legale a Gibilterra (città che nell’ambito dell’Unione Europea ha un trattamento speciale e gode d’una regolamentazione aeronautica altrettanto speciale).
La Compagnia Aerea ha deciso di adottare tale sistema che dovrà essere installato permanentemente sul carrello anteriore dei Boeing B737 della serie 700 e 800 (già in linea) ed i prossimi arrivi della serie 800 (ordinati) per movimentare al suolo i propri aeromobili con l’intento di risparmiare carburante e limitare l’inquinamento atmosferico.
In realtà, ciò che è stato oggetto di contratto tra l’Aerolinea ed il Costruttore del “WheelTug” è che «il Vettore otterrà una parte consistente della produzione iniziale del sistema “WheelTug drive system”», letteralmente:- “Trascinatore a ruote con sistema di trazione”).
La costruzione avverrà presso lo stabilimento della ditta costruttrice situato in Israele, che è di proprietà della “Borealis Exploration Ltd” sempre con sede legale a Gibilterra. Il progetto di questo sistema ha visto la luce fin dal Maggio 2005 e finalmente è giunto a maturità con questo ordine industriale (e forse con altri).
Dunque, l’impianto di propulsione al suolo per gli aeromobili commerciali utilizza un motore elettrico che agisce direttamente sul mozzo delle ruote del carrello anteriore, consentendo così il movimento autonomo (anche in retromarcia) di uscita/entrata dai/ai parcheggi ed il rullaggio fino alla pista o dalla pista al molo di parcheggio senza utilizzare i reattori del velivolo. L’impianto muove l’aeromobile utilizzando l’energia elettrica fornita dall’Auxiliary Power Unit – APU (Gruppo ausiliario di potenza) di bordo e sarà utilizzato direttamente dai piloti per tutte le manovre e gli spostamenti al suolo senza l’utilizzo dei reattori.
Oltre al risparmio di carburante ed al conseguente inquinamento ambientale, sia sonico che gassoso, il sistema dovrebbe contribuire ad evitare anche il rischio di danneggiamento dei motori degli aeromobili per ingestione di oggetti estranei risucchiati dal suolo.
Infine il sistema dovrebbe consentire un sostanziale risparmio sulle spese operative di ciascuna tratta commerciale tipica che avviene per il rullaggio sui grandi aeroporti dove il tempo medio per questa manovra prima del decollo comporta circa 25 minuti di utilizzo dei reattori del velivolo in rullaggio. Siccome sulle rotte tipiche di corto-medio raggio i velivoli commerciali passano un percentuale significativa del loro tempo sulle vie di rullaggio degli aeroporti di maggior traffico, il risparmio operativo dovrebbe essere abbastanza notevole. Vedremo!
data inserimento: Venerdì 09 Dicembre 2011