Pagheranno sempre gli stessi, i passeggeri, gli utenti del servizio. E stavolta non per finanziare il potenziamento delle infrastrutture degli scali aerei, ma "per l'esclusivo finanziamento degli investimenti degli interventi di sviluppo infrastrutturale, finalizzati anche ai trasporti, connessi al ruolo di capitale della Repubblica".
Perciò potrebbero essere destinati all'acquisto degli autobus della Capitale.
Dopo l'ennesimo incremento dell'addizionale comunale saranno finanziati gli interventi e le opere, di cui Aerohabitat aveva parlato lo scorso 2 maggio, ecco la sorpresa.
Se con il disegno di legge di relativo al mercato del lavoro (S. 3249), e l'incremento di due euro dell'addizionale comunale pagata dai passeggeri sui diritti d'imbarco dal primo luglio 2013. ( istituita nel 2004 con ben altre finalità l'imposta era stata aggiornata nel 2005 a 2.50 e quindi a 4.50 euro per il sostegno del Fondo speciale per la riconversione e riqualificazione del personale del trasporto aereo) ecco la novità di questi giorni.
Dopo che la somma era diventata di 5.5 euro per i passeggeri che si imbarcavano dai due scali romani di Fiumicino e Ciampino (un contributo supplementare del 2010 per finanziare il bilancio in rosso del Comune di Roma) ecco, ancora una volta per i passeggeri della Capitale un aggiuntivo aumento dei diritti di imbarco.
Con il decreto legislativo n. 61/2012 “Ulteriori disposizioni recanti attuazione dell'articolo 24 della legge 5 maggio 2009, n. 42, in materia di ordinamento di Roma Capitale”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 18 maggio, prevede infatti la possibilità per Roma Capitale di istituire un'ulteriore addizionale comunale sui diritti di imbarco dei passeggeri sugli aeromobili in partenza dagli aeroporti della città di Roma, fino ad un massimo di 1 euro per passeggero e limitatamente al periodo di ammortamento delle opere, per l'esclusivo finanziamento degli investimenti degli interventi di sviluppo infrastrutturale, finalizzati anche ai trasporti, connessi al ruolo di capitale della Repubblica".
Dal luglio 2013 scatterà l'incremento di 2 euro collegato alla riforma del mercato del lavoro, già previsto per tutti i passeggeri del Belpaese, ma questo insensato e stravagante dei due scali della Capitale non sarà, probabilmente neanche l'ultimo.
Sono extra imposte paragonabili all'incremento dei carburanti per i veicoli: senza fine
data inserimento: Venerdì 25 Maggio 2012