Abbattere/demolire i caseggiati e/o operare in deroga e/o limitare i voli? Se da una lato all'aeroporto di Cagliari i ricorsi al TAR sono incrociati per insediare uno stadio di calcio da un lato e/o per l'adozione immediata misure di adozione del rischio per la presenza di volatili, a Ciampino il contesto appare del tutto diverso.
Da una parte ADR ha presentato uno scenario di traffico al 2044, dove, almeno fino al 2019: 56.032 voli/anno, dall'altro il trasferimento dei low cost a Viterbo appare una prospettiva di assai lungo periodo.
Ma se a Ciampino al 2020 con l'attivazione del City Airport voli saranno ancora di più, al 2044 72.868 voli/anno come si risolve l'adozione del Piano di Rischio ENAC?
ENAC nel Regolamento per la Costruzione e l'esercizio delle infrastrutture aeroportuale è circostanziato. Sostiene, infatti:
"Prescrizioni per la redazione del piano di rischio
Fermo restando il mantenimento delle edificazioni e delle attività esistenti sul territorio, per i nuovi insediamenti sono applicabili i seguenti indirizzi, in termini di contenimento del carico antropico e di individuazione delle attività compatibili, che i Comuni articolano e dettagliano nei piani di rischio in coerenza con la propria regolamentazione urbanistico – edilizia.
Zona di tutela A: è da limitare al massimo il carico antropico. In tale zona non vanno quindi previste nuove edificazioni residenziali. Possono essere previste attività non residenziali, con indici di edificabilità bassi, che comportano la permanenza discontinua di un numero limitato di persone.
Zona di tutela B: possono essere previsti una modesta funzione residenziale, con indici di edificabilità bassi, e attività non residenziali, con indici di edificabilità medi, che comportano la permanenza di un numero limitato di persone.
Zona di tutela C: possono essere previsti un ragionevole incremento della funzione residenziale, con indici di edificabilità medi, e nuove attività non residenziali.
Zona di tutela D: in tale zona, caratterizzata da un livello minimo di tutela e finalizzata a garantire uno sviluppo del territorio in maniera opportuna e coordinata con l’operatività aeroportuale, va evitata la realizzazione di interventi puntuali ad elevato affollamento, quali centri commerciali, congressuali e sportivi a forte concentrazione, edilizia intensiva, ecc..."
Posto che lo scopo dei Piani di Rischio è quello di rafforzare, tramite un finalizzato governo del territorio, i livelli di tutela nelle aree limitrofe agli aeroporti, è possibile conoscere quanti sono gli abitanti coinvolti nelle Zona A, Zona B e Zona C?
Posto che "nelle zone di tutela A, B e C vanno evitati:
- insediamenti ad elevato affollamento, quali centri commerciali, congressuali e sportivi a forte concentrazione, edilizia intensiva, ecc... ;
- costruzioni di scuole, ospedali e, in generale, obiettivi sensibili;
- attività che possono creare pericolo di incendio, esplosione e danno ambientale".
Quant'è il numero complessivo delle abitazioni e delle famiglie coinvolte.
Ma quante migliaia di persone risiedono negli spazi laterali contrassegnati dalle due zone di 500 metri ripartite lateralmente alla pista?
Se come l'ENAC afferma "Fermo restando il mantenimento delle edificazioni e delle attività esistenti sul territorio" qualé il livello di rischio terzi attualmente a Ciampino? Quale sarà al 2020 e/o al 2044. Quali sono/saranno le modalità di calcolo che potranno ritenerlo compatibile e/o sostenibile al rischio terzi con il territorio circostante?
data inserimento: Venerdì 03 Agosto 2012