Anche Assaereo interviene, ma "l'unfair competition” non riguarderebbe anche vettori regolari? L'Associazione Nazionale Vettori e Operatori del trasporto Aereo, è stata costituita in data 5 agosto 1997 e aderisce al sistema Confindustriale nella veste di associazione di categoria per i vettori e operatori del trasporto aereo dal luglio del 1999. Il chi siamo del sito continua inoltre con "Assaereo nasce nel quadro di liberalizzazione del settore del trasporto aereo e dalla conseguente necessità di costituire una associazione indipendente quale affidabile riferimento per le imprese nazionali esercenti attività di vettore aereo e/o altre attività collegate". La disputa sul comarketing, ovvero sui contributi pubblici forniti alla Ryanair prosegue.
Il gruppo Meridiana-Air Italy cancellerà, a partire dal prossimo 16 settembre, i collegamenti Bari-Verona e Bari-Milano Linate, in segno di protesta contro la concorrenza di Ryanair e valuterà le condizioni competitive presso gli altri aeroporti per decidere se continuare o meno l'attività su alcune linee.
Ryanair di contro annuncia una estensione dei voli sulle rotte Bari-Verona e Bari-Milano Bergamo. Dal 1° novembre aumenterà i suoi servizi sulla Bari-Verona di tre frequenze a sette voli settimanali andata e ritorno, mentre le frequenze sulla Bari-Milano Bergamo aumenteranno da 3 a 24 voli settimanali andata e ritorno. Entrambe, inoltre, si scambiamo accuse sui bilanci operativi reali e supposti.
Nel contempo Assaero in un comunicato del 31 agosto sostiene.
"In merito agli attacchi ricevuti da Meridianafly – Air Italy da parte di Ryanair Assaereo, l’Associazione Confindustriale delle Compagnie Aeree, precisa che l’efficienza di una compagnia aerea dovrebbe misurarsi su presupposti diversi rispetto alla capacità di sfruttare a proprio vantaggio le diverse legislazioni vigenti in Europa e di attingere alle risorse offerte dagli scali peraltro in maniera a volte poco trasparente.
Come evidenziato da Meridianafly – Air Italy relativamente all’aeroporto di Verona, i contributi concessi al vettore irlandese non si limitano alle somme, seppur molto consistenti, che il gestore dello scalo versa a Ryanair per ogni passeggero trasportato, ma si traducono anche e soprattutto in generosi sconti sul costo dei servizi di assistenza a terra e nell’esenzione dal pagamento delle addizionali comunali. Tali trattamenti non sono concessi alle altre compagnie che, non ricevendo sussidi e dovendo pagare per intero le tariffe e le addizionali, sono spesso costrette a scegliere se proseguire le attività in perdita o chiudere i collegamenti in sovrapposizione con Ryanair.
Ma c’è di più. A differenza di tutti gli altri vettori che operano nel nostro Paese, italiani e non, Ryanair continua a non adeguarsi alle norme nazionali in materia fiscale, contributiva e previdenziale nascondendosi strumentalmente dietro la sua nazionalità irlandese. Se da un lato tali comportamenti sono oggetto di indagine da parte della Guardia di Finanza e dell’Ispettorato del Lavoro, viene certamente spontanea la domanda su quali sarebbero effettivamente i risultati di bilancio di Ryanair in assenza di tali insostenibili privilegi."
Ma cosa accadrebbe se venisse accertato che "l'unfair competition” riguarda anche vettori regolari?
data inserimento: Giovedì 30 Agosto 2012