Nessuna novità, è solo un'altra aerolinea italiana prossima al default?
Da un’ ANSA del 12 gennaio, si legge che “L'Ente Nazionale dell'Aviazione Civile (Enac) ha comunicato a Meridiana Fly e ad AirItaly la sospensione della licenza d'esercizio e la contestuale emissione di una licenza provvisoria, una decisione automatica presa nelle scorse ore in seguito al sequestro cautelativo di un aereo della compagnia mentre si trovava sull'aeroporto di Firenze. “
“Il provvedimento – prosegue l’ANSA - non andrà a modificare l'operatività della compagnia e non comporterà variazioni in termini di sicurezza e di regolarità dei collegamenti, ma determina un monitoraggio mensile, da parte dell'Enac, sulla gestione finanziaria delle due società, una procedura che servirebbe all'Ente nazionale a garanzia della regolarità dell'operativo. “
Rimane difficile capire perché questa notizia, che indubbiamente interessa oltre che gli operatori del settore (tant’è che Aeroporti di Roma AdR, con la sua azione cautelare di sequestro di un velivolo ha pensato bene di cercare di “rientrare” dalle esposizioni debitorie di Meridiana Fly Air Italy, nei suoi confronti), anche tanti consumatori che dovrebbero essere oltre che informati, anche messi nella condizione di decidere se acquistare o meno dei biglietti da questa Compagnia.
Già con Wind Jet l’Enac, è incorsa in delle pesantissime polemiche, sfociate poi in vere e proprie denunce, per il fatto di aver consentito al vettore aereo siciliano di vendere biglietti anche quando ormai la situazione economica si profilava assai problematica.
I passeggeri, alla chiusura repentina di Wind Jet, allora, non riuscirono a farsi rimborsare il biglietto seppur acquistato regolarmente attraverso i normali canali di vendita e rimasero con della carta inservibile in mano. Ad ulteriore beffa, quando cercarono di chiamare la Compagnia per avere informazioni, si trovarono davanti ad un centralino a pagamento.
Allora, trionfalmente, la stessa Enac sbandierò un piano di riprotezione che alla “Modica” (si fa per dire) cifra di circa 70-80 Euro, avrebbe consentito a coloro che erano rimasti a piedi, di poter rientrare a casa dalle vacanze (ci trovavamo in pieno Agosto).
Lo stesso Codacons, Coordinamento delle associazioni per la difesa dell'ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori, il 17 Agosto del 2012 denunciava: ”Una clamorosa svista della RAI ed in particolare della trasmissione di Rai 1 radioanch'io che ieri, occupandosi del crac di Windjet, ha dato spazio al Presidente dell'Enac Andrea (Vito n.d.r.) Riggio che, ineffabile, ha proseguito a giustificare il suo operato”.
“Dalla parte dei consumatori un rappresentante dell’Adiconsum Cisl che ha chiuso entrambi gli occhi sull’ unica azione di risarcimento possibile: appunto quella contro ENAC”.
“Il Presidente Riggio in buona sostanza ha dichiarato che la loro politica è quella di lasciar operare tutte le compagnie low cost : anche quelle in crisi! Ha tuttavia dimenticato di dire che, sapendo già da marzo dell’imminente crac, avrebbe dovuto e potuto imporre a chi vendeva biglietti - ed alla stessa Windjet , dunque!- di far firmare ai consumatori una dichiarazione di rischio a proprio carico nell’operazione di acquisto del biglietto aereo”.
“Con un’adeguata campagna avrebbe anche dovuto intimare alla stampa di bloccare la pubblicità dei voli Windjet che, invece, ancora il 14 agosto erano pubblicizzati a pag 18 della cronaca romana di Repubblica”.“Ed invece. Non solo ha taciuto e non ha sospeso la licenza se non dopo che 300.000 viaggiatori avevano preso la fregatura, ma ha anche annunciato che farà lo stesso con tutte le altre compagnie a rischio”. “Se non si dimette subito, Riggio dovrà pagare personalmente i danni della sconsiderata gestione del servizio aereo che sta facendo - ha dichiarato il Presidente del Codacons Carlo Rienzi - e lo diffidiamo ad obbligare ad agenzie e siti internet a dare avvisi chiari e forti delle compagnie in possibile stato di default”.Intanto sono migliaia i consumatori che hanno aderito alla mega azione collettiva al TAR e le raccomandate inviate alle agenzie di viaggio ed alle banche per bloccare il riversamento dei soldi alla Windjet”. Insomma proprio l’Ente dello Stato che dovrebbe tutelare ed informare il pubblico, quanto meno per consentire delle scelte meditate da parte dei passeggeri, tace.
Sul sito ufficiale dell’Enac, www.enac.it , a distanza di più di quarantotto ore, non c’è traccia di questa essenziale informazione, nessun comunicato stampa, anzi, il vettore Meridiana Fly Air Italy risulta essere a tutt’oggi in possesso di una “Normale” licenza e non di una “Provvisoria”. Insomma “Tutti zitti, tutti buoni, senza fare confusione”, sperando che l’operazione passi sotto silenzio e che nessuno se ne accorga più di tanto.
Proprio in questi giorni abbiamo sentito levarsi voci critiche nei confronti dell’aviazione civile del Venezuela, in concomitanza con i fatti dell’isola di Los Roques, e che si riflette in altri Paesi, anche Continentali, ma, non occorrerebbe forse domandarsi perfino: in Italia la situazione com'è?
data inserimento: Domenica 13 Gennaio 2013