L'intento è bloccare l'accordo di programma ENAC SAVE. L'intenzione di impugnare davanti al TAR il Contratto di programma SAVE ENAC del 28 dicembre 2012 era stato da tempo annunciato, ed ora si sarebbe materializzato.
La disputa investe il comune di sedime aeroportuale di Venezia e la società di gestione dello scalo di Tessera ma potrebbe coinvolgere anche altri comuni aeroportuali interessati a piani di potenziamento di uno scalo o aumento di piste di volo e/o allargamento del sedime di uno scalo (leggi Fiumicino ed il raddoppio dello scalo).
Se da un lato "I contratti di programma regolamentano il rapporto tra lo Stato, rappresentato dall’Enac, e la società a cui è stata affidata la gestione dello scalo. Da una parte assicurano alle società di gestione di avere certezza delle entrate necessarie allo sviluppo del piano degli investimenti, dall’altra permettono all’Enac di disporre di strumenti più incisivi per svolgere il proprio ruolo di vigilanza e controllo sull’attuazione degli investimenti stessi che le società di gestione si impegnano a realizzare durante il periodo contrattuale", tutto deve essere inquadrato nel Piano di Governo del Territorio e del PAT.
L’intesa ENAC - SAVE, secondo il Comune di Venezia è in contraddizione con il PAT.
L'accordo dovrà essere annullato: bloccando l'aumento tariffario per gli utenti aerei e, di conseguenza, venendo meno il piano di finanziamento delle opere e degli interventi programmati anche il cantiere predisposto.
Le opere in questione risulterebbero "fortemente lesivi delle scelte pianificatorie operate dalla amministrazione comunale nell’ambito delle proprie competenze in materia di disciplina e sviluppo del territorio".
L'intervento, ad esempio, riguardante, entro il sedime, della stazione sotterranea dell’Alta velocità, con la costruzione di un tunnel sottostante la gronda lagunare tra la stazione di Mestre e Tessera, sarebbe in contrasto con il PAT.
Interferisce, sostiene il testo presentato, e blocca la pianificazione disposte dal PAT nelle zone di via Torino, di Campalto e Tessera.
In rilievo - segnalato per le evidenti supposte incongruenze - è anche l’accorpamento dell'ex Aeroterminal, con destinazione diversificata: in un terminal acqueo, in albergo ed un centro congressi.
In sintesi un parte delle opere pianificate dal contratto di programma sono in contrasto con il PAT che il Comune di Tessera ha disposto secondo le competenze dal decreto legge 267/2000. Come andrà a finire? Potrebbero saltare gli accordi di programma sottoscritti in altri scali?
data inserimento: Martedì 30 Luglio 2013