Provenienti da Boeing 777, Boeing 767 e Airbus 380 in servizio di linea. Il primo caso-incidente è del 25 settembre scorso quando un pannello, pesante circa 4 kg, si è staccato da un Boeing 777 della KLM dopo il decollo dall'aeroporto di Osaka, in Giappone. Il pezzo sarebbe duna parte inferiore dell’ala destra del velivolo – un riscontro avvenuto solo dopo l’atterraggio ad Amsterdam nel corso dei controlli post volo – e sarebbe precipitato con un “percorso” di circa 2.400 metri pannello, colpendo, nell’impatto al suolo, il vetro posteriore di una automobile in movimento a terra.
Conducente e passeggeri dell’auto non avrebbero riportato danni di sorta.
Il secondo caso-incidente ha invece riguardato un Boeing 767-300 il 27 Settembre il volo ANA nei pressi di Tokyo ha anch’esso perso un pannello. In volo da Xiamen (China) a Tokyo Narita (Japan), mentre era nella fase di discesa ha registrato questo distacco e il “pezzo” è finito su una fabbrica-azienda di acciaio. L’All Nippon Airways Boeing 767-300, immatricolato JA616A, volo NH-936 è regolarmente atterrato in sicurezza sulla pista di destinazione. L’aerolinea ha comunicato che il pannello staccatosi era in sostituzione di altra parte - was covering an emergency slide, due to the leakage of gas used to deploy the slide, the panel was pushed off – e un simile “caso” era avvenuto anche l’8 settembre scorso, senza alcuna traccia del pannello.
Il terzo caso-incidente ha coinvolto l’Airbus 380-800 Air France sabato 30 Settembre sulla Greenland nella tratta tra Paris Charles de Gaulle (France) e Los Angeles,CA (USA) con 497 passeggeri e 23 membri di equipaggio alla quota di FL370 a circa 200 miglia nautiche sudest di Nuuk (Greenland).
Stavolta una esplosione del propulsore n.4, estremo di destra, ha separato la parte anteriore e fan. Il volo è proseguito ad una quota, inferiore, a FL 310.
Alcuni passeggeri imbarcati sul volo AF 66, Airbus 389, immatricolato F-HPJE, avrebbero rilevato un forte esplosione vibrazioni in coincidenza alla deflagrazione della parte anteriore del motore, prima che il volo dirottasse a Goose Bay – Canada, circa due ore dopo.
In aggiunta il volo avrebbe operato con una parziale emergenza idraulica. Dopo l’atterraggio la pista sarebbe stata sopposta ad una operazione di pulizia per la rimozione di parti e sostanze residuali “perse” dallo stesso motore. Nei tre casi elencati passeggeri ed equipaggi non hanno riportato conseguenze e/o danni personali.
data inserimento: Lunedì 02 Ottobre 2017