Una avaria idraulica costringe il velivolo ad atterrare in emergenza, ma dopo otto ore, tutti salvi.
Alla fine tutto è finito bene. Almeno non ci sono state conseguenze per gli 11 membri di equipaggio ed 220 passeggeri partiti da New York Newark il 1 novembre 2011.
Alcune indiscrezioni riportano che il volo LOT 16, un Boeing 767 - 300 SP-LPC, con destinazione Varsavia , avrebbe registrato una avaria idraulica appena dopo il decollo e, dopo la traversata Atlantica, una attesa di circa 90 minuti, aver esaurito il carburante imbarcato, è atterrato senza carrello principale e ruotino anteriore sulla pista 33 della capitale Polacca. I passeggeri sono stati rapidamente evacuati.
Il velivolo è atterrato sulla pancia - belly landing - su uno strato di schiuma anti fiamma che ha evitato conseguenze per gli occupanti su una pista della lunghezza di 12110 piedi, oltre 3600 metri.
L'aeroporto Chopin è stato chiuso al traffico, per la rimozione dell'aeromobile fermo all'intersezione con la pista 11/29 fino alle ore 22.30 del giorno successivo.
L'atterraggio di emergenza è stato assistito da numerosi mezzi di pronto intervento e soccorso e le procedure si sono rivelate adeguate e tempestive.
L'analisi e la descrizione dell'evento complessivo. L'avaria di alcune ore prima e la continuazione del volo, così come la scelta di atterraggio su una pista di una lunghezza adeguata alla tipologia dell'avaria obbligano ad alcuni, essenziali, rilievi.
Per quale ragione, a seguito dell'avaria idraulica, il volo è continuato fino a destinazione? Perché non optare una pista sulla costa est USA evitando l'attraversamento dell'Atlantico con le, tante, relative implicazione nella gestione del volo?
Quali eventuali pressioni sono state esercitate sui piloti? L'equipaggio aveva informato i passeggeri del successivo atterraggio sulla pancia a Varsavia?
La scelta conclusiva, che ha comunque evitato qualsivoglia conseguenza per gli occupanti - salvo l'inevitabile trauma e stress dell'atterraggio in emergenza - ha comportato il minor costo operativo per l'aerolinea.
Altre considerazioni concernono la scelta di atterrare sul maggior scalo civile/commerciale della Polonia piuttosto che su pista - magari con una lunghezza di oltre 4000 metri - in una aerobase militare del Paese?
Cosa accadrebbe in Italia? Quale procedura è stata pianificata da ENAC per atterraggi senza carrello? Su quale scalo, su quale lunghezza di pista?
Con quale livello di adozione del Piano di Rischio aeroportuale autorizzato da ENAC?
data inserimento: Giovedì 03 Novembre 2011