La febbre dei droni, ma anche esigenze improrogabili di sicurezza e rischio terzi. Droni: mentre nel Belpaese i media rilanciano la notizia che ENAC ha rilasciato il certificato di "scuole di droni" a ben ottantacinque istituti/soggetti, negli USA la FAA ritarda ancora l'approvazione di una normativa sull'utilizzo commerciale/civile degli UAS (Unmanned aerial vehicle) o APR aerei a pilotaggio remoto come sono etichettati in Italia. Le aziende produttrici di tutto l'universo industriale quindi, non solo quelli USA della Boeing, Lockheed Martin, Ups, Ibm, Willis Group e Zurich North America, promuovono azioni di sostegno e lobbying per un rapido e dispiegato utilizzato dei mezzi droni. In ogni ambito d'impiego, in aggiunta a quello da tempo autorizzato: quello militare.
Al momento, tuttavia, negli USA l'attesa per una legislazione specifica si dovrà aspettare almeno il 2016/2017.
Perché nel Belpaese le scuole per la formazione di "piloti" di droni sono state autorizzate quando non solo negli USA ma anche in Europa (vedi EASA) la normativa deve essere ancora definita? Una rapida soluzione in tal senso presenta alcune significative incertezze e interrogativi per garantire la piena sicurezza delle operazioni di volo. Quale formazione professionale devono acquisire i "piloti" a pilotaggio remoto e quali competenze e/o sistemi di protezione dal rischio "fuori controllo" del mezzo così come la coesistenza tra la flotta dei droni oltre che all'intreccio con aeromodelli, aviazione generale e ultraleggeri in genere deve essere assicurata?
Perché dividere la flotta droni tra i mezzi con un peso inferiore a 25 kg e superiore, quanto altre legislazioni hanno posto un discrimine tra 30 kg?
L'UFAC - ente/ufficio svizzero dell'aviazione civile - ad esempio, quando riporta: "droni sono apparecchi volanti telecomandati, generalmente di piccole dimensioni. In termini giuridici sono equiparati agli aeromodelli. In linea di principio se il loro peso è inferiore ai 30 kg possono essere utilizzati senza alcuna autorizzazione. La condizione essenziale è tuttavia che il "pilota" mantenga costantemente il contatto visivo con il drone" non identifica una realtà del tutto avulsa alla discussione in corso negli USA e in Europa?
Il settore "industriale" dei droni è in rapida espansione e la presentazione delle scuole di volo per Aeromobili a Pilotaggio Remoto (Apr) previsto nel corso del “Roma Drone Expo&Show 2015”, che si terrà nelle giornate 29-30-31 maggio all’Aeroporto di Roma Urbe ripropone una questione che deve risolvere le urgenze di safety con le richieste di certificazione degli stessi aeromobili e dell'addestramento e responsabilità oggettivo e rischio terzi.
L'elenco delle 85 "scuole" italiane divulgata da ENAC sembrerebbe anticipare una normativa che abbisogna di materie specifiche (aerotecnica, procedure del volo, meteorologia, sicurezza del volo, traffico aereo a bassa quota), tecniche addestrattive, e finalità che possono essere solo conseguenti alla legislazione quanto all'esistenza di "tecnici qualificati" alla formazione teorica-pratica e all'addestramento specifico. E', inoltre, indispensabile disporre che modalità di monitoraggio e sorveglianza dell'attività civile/commerciale delle flotte dei droni.
Intanto nella giornata del 22 aprile 2015 ha fatto il giro del mondo dei media la notizia del drone/UAV scoperto nei pressi della residenza del premier giapponese, Shinzo Abe, a Tokyo.
Sono state rinvenute tracce di cesio - radioattivo? Ed una telecamera - una sorta di incursione che non si sa che catalogare tra l'attentato e/o una violazione della sicurezza e della privacy che non potrà che rinfocolare il rischio associato all'impiego non "sorvegliato" dei droni.
L'esigenza di identificare una normativa stringente quanto inequivocabile sull'impiego dei droni-UAS-UAV, APR è diventata, quindi, primaria. Intanto il prossimo mese all'aeroporto dell'URBE numerose industrie e scuole di volo APR certificate da ENAC presenteranno ai numerosissimi visitatori le produzioni italiane ed estere oltre alle loro proposte formative per piloti a pilotaggio remoto.
data inserimento: Mercoledì 22 Aprile 2015