L'attività "liberalizzata" dei droni e il risk assessment all'esame del quotidiano. Mentre ormai la febbre dell'universo dei droni sembrerebbe aver invaso ogni luogo, ogni paese e ogni attività, l'industria, le università, le scuole per la formazione dei "piloti remoti" e si riflette nella difficoltà di strutturare una normativa, una regolamentazione a tutela del volo e del rischio terzi, la quasi collisione occorsa domenica 20 luglio a Varsavia ha, forse, riproposto le incertezze sull'utilizzo non monitorato degli APR e/o Sapr (Sistemi aeromobili a pilotaggio remoto).
Il velivolo Embraer ERJ-195 Lufthansa, immatricolato D-AEBD operativo sul volo LH-1614 tra Monaco (Germania) e Varsavia (Polonia), era nella fase di avvicinamento finale sulla pista 33, ad una quota di 2500 piedi e una distanza di 6.5 miglia sull'ILS DME quando l'equipaggio ha notato la presenza (a circa 100 metri) di un drone.
L'aeromobile ha continuato il volo atterrando regolarmente: i piloti avevano prontamente segnalato all'ATC l'evento definito dai responsabili dello scalo come "it is really dangerous".
E' stato un atto irresponsabile, è dovuto alla perdita di controllo del mezzo, è frutto di imperizia dei "piloti remoti" e/o una realtà potenzialmente pericolosa che deve essere adeguatamente monitorata?
Nella fase della formazione culturale di base, all'educazione degli operatori e tanto altro.
L'utilizzo dei droni (dopo l'ormai decennale impiego militare con l'irrisolto intreccio e sovrapposizione tra lo spazio aereo civile/militare) per finalità commerciale, security, agricoltura, ludica, trasporto pacchi, sportiva e tantissimo altro ripropone la questione della "safety" di volo e del rischio terzi al suolo.
Se da un lato proliferano convegni, workshop e similari sul futuro dei "droni", EASA in Europa e FAA in USA non hanno ancora completato studi adeguati a regolamentare l'impiego generalizzato dei droni cosiddetti "civili".
In Italia nel frattempo l'ENAC - in una nota del 17 luglio - comunica che è disponibile la seconda edizione del Regolamento "Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto": Il Regolamento intende fornire le risposte alle tematiche sottese allo sviluppo delle attività condotte con APR, proponendo un approccio bilanciato ai temi della sicurezza che tenga conto delle caratteristiche tecniche ed operative dei sistemi a pilotaggio remoto, delle modalità di occupazione dello spazio aereo, del contributo conferito dalla capacità di gestione dell'operatore e dalla qualificazione dei piloti di tali mezzi."
data inserimento: Mercoledì 22 Luglio 2015