Inquadrate le modalità investigative e la Presidenza. Sono state presentate da Romano Paolo Nicolò, De Lorenzis Diego e Spessotto Arianna in data 16 Ottobre 2017 - Interrogazione a risposta scritta 4-18167
Al Presidente del Consiglio dei
ministri, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
Per sapere – premesso che:
l'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (Ansv) è stata istituita con decreto legislativo n. 66 del 25 febbraio 1999 e riordinata con decreto del Presidente della Repubblica n. 189 del 2010 del 5 ottobre 2010. La sua mission è quella di investigare le cause degli incidenti e degli inconvenienti gravi aeronautici occorsi su territorio nazionale italiano;
l'Unione europea, con regolamento (UE) n. 996 del 2010 ha inteso fornire linee comuni agli Stati ell'Unione, relativamente alle investigazioni di incidenti ed inconvenienti gravi aeronautici, istituendo anche una rete delle agenzie investigative denominata European network of civil aviation safety investigation authorities (Encasia);
sempre l'Unione europea, al fine di ridurre le spese a carico dei singoli Stati membri e per un efficace funzionamento delle agenzie investigative europee, ha previsto la possibilità di scambi di competenze gratuiti in termini di expertise degli investigatori e dei laboratori di analisi. Pertanto l'Encasia organizza annualmente corsi di formazione per gli investigatori delle agenzie investigative allo scopo di scambiare esperienze e tecniche investigative, conoscere le capability dei laboratori di analisi degli altri Stati membri, assicurare aiuti gratuiti in termini di analisi attraverso la possibilità di avvalersi delle tecnologie già presenti presso laboratori di altre agenzie investigative europee;
i corsi di formazione dell'Encasia sono interamente finanziati dall'Unione europea, incluse le spese di viaggio e soggiorno degli investigatori con risparmio per i singoli Stati aderenti;
risulta all'interrogante che, dal 2015, l'Ansv non invierebbe più personale del settore investigativo ai corsi di formazione per investigatori organizzati dall'Encasia ma risulterebbe che vi abbia inviato solo un funzionario amministrativo, assegnato all'ufficio legale dell'Ansv;
ove confermato, ciò lascia sgomenti quanto sopra poiché tale decisione può ripercuotersi negativamente sull'aggiornamento e l'accrescimento professionale del personale investigativo dell'Ansv come invece auspicato dall'Unione europea;
risulta agli interroganti che il personale del settore investigativo dell'Ansv dal 2015 sarebbe, al contrario, inviato a frequentare altri corsi di formazione che peraltro sembrerebbero assai onerosi.
Non solo, questi corsi non garantirebbero quella necessaria «condivisione e standardizzazione» delle tecniche di indagine investigative, che andrebbero definite, con gli altri Stati europei e che dovrebbero caratterizzare la formazione di un investigatore aeronautico –:
Se il Governo non ritenga di chiarire quanto prima le ragioni della decisione dei vertici di Ansv di non inviare più il proprio personale investigativo ai corsi di formazione gratuiti dell'Encasia;
se corrisponda al vero che l'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo abbia predisposto altri percorsi formativi per il personale del settore investigativo e, in caso affermativo, quali ne siano i costi, nonché se risulti che tali corsi di formazione garantiscano pienamente quell'indipendenza e quella standardizzazione delle best practice europee necessarie per una corretta qualificazione e preparazione degli investigatori aeronautici italiani".
Venerdì 13 ottobre 2017, seduta n. 870
Paolo Nicolò Romano – De Lorenzis e Spessotto
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'economia e delle finanze.
Per sapere – premesso che:
l'agenzia nazionale per la sicurezza del volo (Ansv), istituita con decreto legislativo n. 66 del 25 febbraio 1999, è sottoposta alla vigilanza della Presidenza del Consiglio dei ministri con compiti in materia di inchieste su incidenti e inconvenienti nel settore dell'aviazione civile;
l'ansv è stata oggetto di riordino con decreto del Presidente della Repubblica n. 189 del 2010 del 5 ottobre 2010, che, all'articolo 6, comma 1, ha disposto che, in sede di prima applicazione, non si applichi il limite massimo di due mandati al presidente e ai membri del collegio. La nomina del presidente prevedeva, infatti, un mandato della durata di 5 anni, con possibilità di conferma per una volta, per un totale di 10 anni. Il soprarichiamato decreto del Presidente della Repubblica di riordino ha però modificato tale previsione prevedendo appunto che non si applicasse il limite massimo di due mandati al presidente e ai membri del collegio uscenti cosicché dal 1999 ad oggi, tutti i Governi che si sono succeduti hanno confermato ininterrottamente il professor Bruno Franchi presidente o commissario straordinario dell'Ansv. In buona sostanza il professor Bruno Franchi è ai vertici dell'Ansv come presidente/commissario straordinario sin dal 1999 data della sua prima nomina e della istituzione dello stesso ente.
Ad oggi, sono trascorsi 18 anni;
in questi 18 anni il professor Franchi, oltre a percepire gli emolumenti fissati in 111.555,00 euro lordi annui per l'espletamento del suo mandato, ha anche sostenuto notevoli spese di viaggio per recarsi dalla sua abitazione (in provincia di Vicenza) a Roma (sede unica di Ansv) nell'ordine di quasi un milione di euro nel corso di tutti questi anni;
dal sito webgazzettaamministrativa.it, nella sezione «Amministrazione Trasparente», emerge chiaramente che le spese (per le quali vige obbligo di pubblicazione ex articolo 14, comma 1, lettera c del decreto legislativo n. 33 del 2013) per viaggi di servizio e missioni percepite dal Collegio dell'Ansv (composto da 3 membri e dal presidente dell'Ansv) sono state nel 2014 di 59.833,31 di euro, nel 2015 di 48.055,15 euro e nel 2016 di 45.523,13 euro;
il professor Franchi risiede e vive in provincia di Vicenza e si reca presso la sede dell'Ansv (situata in Roma) ogni settimana da 18 anni usufruirebbe di rimborsi di vitto e alloggio in albergo;
è da stigmatizzare secondo gli interroganti che dopo 18 anni di ininterrotta guida di Ansv non siano state individuate, in un'epoca di spending review, modalità di viaggio e di alloggio più economiche per consentire al professor Franchi di esercitare con più morigeratezza le proprie funzioni–:
se il Governo non ritenga di chiarire quali spese abbia sostenuto l'Ansv per rimborsi delle spese di viaggio del presidente/commissario straordinario professor Bruno Franchi, dalla propria abitazione alla sede dell'Ansv, nei 18 anni di suo ininterrotto mandato e quali iniziative si intendano intraprendere per consentire un uso più parco delle risorse per rimborsare tali spese, vista la necessità per il Paese di più efficaci politiche di spending review.
data inserimento: Venerdì 27 Ottobre 2017