A due anni dai lavori il nulla osta alla operazioni in bassa visibilità latita. I dirottamenti per la scarsa visibilità sullo scalo trevisano, con disservizi e ritardi e cancellazione dei voli del recente periodo ha creato malumori anche tra i sostenitori dello scalo. Quale è la ragione che ha impedito la certificazione alle operazioni in Categoria II°? Esistono forse ostacoli, impedimenti, interferenze elettromagnetiche che hanno impedito una regolare sperimentazione e rituale certificazione degli impianti ILS in atterraggio ed in decollo?
Se da un lato il deputato europeo Sergio Berlato inoltrava la sottostante interrogazione è arrivata, tuttavia, una prima autorizzazione: è possibile decollare con una visibilità (RVR) di 150 metri.
Manca ancora il nulla osta per gli atterraggi. L'ottenimento della certificazione al decollo, comunque, non elimina il rischio di dirottamenti e disservizi vari.
Interrogazione scritta dell'on. Sergio Berlato destinata al PRESIDENTE DEL CONSIGLIO EUROPEO
"Lo scalo aeroportuale di Treviso, l'aeroporto "Antonio Canova", continua a non essere adeguatamente attrezzato per effettuare operazioni di decollo/atterraggio in presenza di nebbia. Durante la stagione invernale si susseguono molteplici disservizi a danno dei viaggiatori: ritardi, annullamenti e numerosi dirottamenti dei voli, da e per Treviso, sul vicino aeroporto di Venezia "Marco Polo". Tutto ciò accade nonostante da oltre due anni sia stato installato, durante i lavori di rinnovamento della pista, un sistema elettronico antinebbia, costato circa 16 milioni di euro. Da quanto si apprende dalla stampa locale, il sistema antinebbia in questione non è operativo a causa dei ritardi dovuti alla mancanza delle firmenecessarie per la sua attivazione da parte delle autorità italiane competenti.
Premesso ciò, si chiede alla Commissione europea se:-E' in grado di chiedere alle autorità italiane competenti delucidazioni in merito alla natura dei ritardi nell'attivazione del sistema elettronico antinebbia nello scalo di Treviso;-Può chiedere alle autorità che gestiscono l'aeroporto di Treviso di comunicare la data prevista dell'entrata in funzione del sistema elettronico antinebbia;-Può verificare il corretto utilizzo dei fondi pubblici che sono stati spesi per l'installazione del sistema elettronico antinebbia alfine di appurare che i soldi siano stati spesi in maniera appropriata".
data inserimento: Mercoledì 15 Gennaio 2014