Senza provvedimenti speciali scatterà il pronunciamento della stessa UE, la questione, tuttavia, va estesa anche ai restanti scali. Da un lato pende la pronuncia della Corte di Cassazione,dall'altro è la Commissione europea che intima un ultimatum alla Regione Lombardia e al ministero dell'Ambiente: in 60 giorni occorre predisporre misure utili a ridurre e contenere l'impatto ambientale generato dall'infrastruttura aeroportuale di Malpensa.
In discussione - ma sono passati oltre 10 anni - è sempre la cosiddetta sentenza Quintavalle. Il caso dei 200 ettari di Brughiera del Dosso, localizzati nel Parco del Ticino, e lo scenario di 100 mila alberi contaminati e morti come conseguenza delle emissioni atmosferiche della zona. Si sono scontrate perizie che attribuiscono le cause e responsabilità all'aeroporto ed altre che identificano un contesto ambientale di criticità che partendo dallo scalo si allargano all'intero territorio ed insediamento antropico circostante.
La denuncia di Quintavalle risale al 1999 e le perizie e analisi presentate sono state accolte dalla magistratura attribuendo la colpa agli scarichi dei propulsori delle flotte aeree operative a Malpensa. La sentenza di primo e secondo grado hanno identificato nella SEA e nel ministero dei Trasporti i responsabili condannandoli ad un risarcimento di circa 8 milioni di euro. In attesa della sentenza della Corte di Cassazione la nota della Commissione Europea è successiva all'accusa del luglio 2012: l'Italia non avrebbe adottato iniziative ed interventi per fronteggiare il degrado ambientale della zona del Parco del Ticino adiacente alle piste di volo di Malpensa.
Probabilmente è una storia che sarà discussa di fronte alla Corte Europea di Giustizia del Lussemburgo.
Un interrogativo deve essere comunque posto.
Il sistema aeroportuale del Belpaese si trova dinnanzi ad un caso isolato o altri scali stanno o hanno determinato una situazione ambientale fuori controllo? Le analisi e perizie delle emissioni atmosferiche generate dalle piste di volo e dalle attività antropiche di prossimità hanno adeguatamente verificato l'impatto reale esistente e quello stimato in relazione al potenziamento del traffico associato al prossimo Piano Nazionale Aeroporti al 2030?
data inserimento: Mercoledì 23 Aprile 2014