Il loro spazio aereo - nel Litorale Romano - è quello tra il terreno/mare e 300 metri di altezza! La Relazione 2014 del BSCI (Bird Strike Committee Italia) registra una riduzione una costante riduzione degli impatti con avifauna e volatili negli ultimi tre anni. Anche - in accordo agli standard nazionali il calcolo del risk assessment ottenuto sulla base della formula del BRI2 - il rischio registrato è calato: notevolmente.
Nel 2014 lo scalo localizzato nel Litorale Romanno ha censito 312.118 movimenti, 138 impatti con volatili e 6 impatti con altra fauna selvatica.
L'analisi del BSCI 2014 rileva, infatti:
"Dai dati emerge un calo del numero di eventi di wildlife strike accertati nel 2014 rispetto al 2013 (-24,61%).
Anche a fronte di tale calo, ma soprattutto a fronte del calo marcato delle presenze di fauna osservata all’interno del sedime aeroportuale, corrisponde il crollo dell’indice di rischio BRI2 che risulta il migliore degli ultimi sei anni e inferiore del 56,2% rispetto ai valori dell’anno precedente."
La situazione è quindi rassicurante?
Se le statistiche lo affermano senza alcuna contraddittorietà se ci mettiamo dalla parte del pilota delle aerolinee che operano sul maggior scalo del Belpaese il quadro, le evidenze, le segnalazioni riguardanti la presenza degli uccelli su l'intera area di manovra durante tutto l'anno, nella frequenza stagionale e quotidiana - arco orario e altezza di movimento - delle varie specie appare davvero impressionante.
La segnalazione sulla quota media di concentrazione dei volatili, la direzione del loro movimento, la consistenza grandezza degli stormi e le aree di rischio maggiore risultano sconcertanti.
Le specie presenti - tra volatili e avifauna - sullo scalo romano e dintorni sono le seguenti:
rondine/rondone , gabbiano comune, gheppio, piccione domestico, volpe, nibbio, allodola, pavoncella, cornacchia grigia, occhione, lepre, storno, germano reale, cappellaccia, poiana, barbagianni e succiacapre.
I volatili sono stimati raggruppati in stormi da 1 a 10 uccelli ma anche da 15 a 300 uccelli. La loro presenza è - sarebbe - prevalente nelle fasce orarie mattutine! Sono perciò interessate le fase di volo più critiche: l'involo o decollo iniziale e la fase finale dell'atterraggio.
data inserimento: Domenica 13 Dicembre 2015