Viola uno spazio aereo, atterra su pista chiusa e, probabilmente, incrocia traiettorie di decollo e atterraggio. Ma quante infrazioni ha commesso il pilota del Cessna 172? Ad un mese esatto dall'accordo ANSV-ANACNA sulle UPA?
Con una nota postata il 16 luglio ANSV dettaglia quello che Aerohabitat ha anticipato nei giorni scorsi.
"Acquisita la documentazione necessaria alla corretta classificazione dell’evento, l’ANSV ha aperto un’inchiesta per inconveniente grave sull’atterraggio effettuato dal Cessna 172 marche D-EGTB, venerdì 10 luglio, a Roma Fiumicino. Il velivolo, decollato da Marina di Campo con destinazione Salerno, a seguito di un’avaria elettrica che interessava anche l’impianto radio, atterrava sulla pista 25 chiusa, come da Notam. L’evento non provocava ulteriori conseguenze."
Come sopra ricordato la penetrazione nello spazio aereo controllato e atterraggio - su una pista chiusa al traffico aereo e, probabilmente con l'attraversamento di una pista di atterraggio e decollo operativo - avviene dopo un mese dall'accordo tra ANSV e ANACNA denominato "Penetrazioni non autorizzate negli spazi aerei controllati (UPA): l’ANSV concede il patrocino ad una iniziativa dell’ANACNA per sensibilizzare, a fini di prevenzione, gli operatori aeronautici".
La problematica delle Penetrazioni non autorizzate degli spazi aerei controllati (UPA) costituisce una emergenza ben nota, anche in Italia. Anche ANSV - con la raccomandazione ANSV-9/SA/1/11 ha confermato l’indicazione per la quale la presenza dei voli VFR, in genere, può costituire una problematica importante nella fornitura di ATS, soprattutto se operanti all’interno dei CTR italiani. ANSV - riporta una nota ANACNA - raccomanda ad ENAC e all’ENAV, esaminando un caso di interferenza tra un volo VFR in operazioni presso l’aviosuperfice di Santa Severa “Monti della Tolfa” ed un volo IFR in atterraggio sull’aeroporto di Fiumicino, d’approfondire le problematiche operative derivanti dal legittimo uso di aviosuperfici che si trovino in situazioni analoghe a quelle dell’aviosuperficie menzionata, prevedendo, ognuno per la parte di rispettiva competenza, la mappatura e la predisposizione di norme operative d’uso per tutte le aviosuperfici poste all’interno dei CTR italiani, sensibilizzando adeguatamente in materia anche i gestori delle stesse aviosuperfici. Evidentemente, tale problematica potrebbe coinvolgere anche il VDS-A che opera all’interno di spazi aerei controllati. In materia di VDS. ANACNA ha pubblicato uno studio specifico in materia.
Le segnalazioni quindi non mancano, storicamente e, probabilmente, anche nell'operativo quotidiano (ipotizzare un numero di eventi superiore sarebbe un azzardo?).
La intrusioni aeroportuali e violazioni di spazio aereo controllato, probabilmente, riguardano le quattro TMA italiane. Nel periodo gennaio - giugno 2011 gli spazi e aeroporti in cui le UPA sono maggiormente segnalate sono, nell’ordine, Malpensa, Milano ACC, Ronchi, Parma, Lamezia, Linate, Torino, Brindisi, Padova ACC, Reggio Calabria, Bologna.
data inserimento: Venerdì 17 Luglio 2015