Manca una analisi-prospezione dettagliata e bonifica preliminare nei sedimi militari e civili del Belpaese. Se in Arabia (ed altri luoghi fausti) ad ogni scavo si scoprono nuovi pozzi petroliferi, nei sedimi aeroportuali del Belpaese ad ogni cantiere per rifacimento piste e piazzali o scavi per nuove fognature, interramento cavi elettrici, e canali per la depurazione o drenaggi per acque piovane e similari ecco emergere vecchi ordigni e bombe della prima o seconda guerra mondiale. I bombardamenti e spezzonamenti di bombardieri angloamericani erano frequenti nell'arco 1942-1945, in special modo su alcune aerobasi del norditalia e le ricadute, anche dopo oltre 60anni, sono anche queste.
Ad Orio al Serio sarebbero sei le bombe trovate in questa circostanza. Sono ovviamente inesplose e, probabilmente, della seconda guerra mondiale. Un precedente ritrovamento era avvenuto lo scorso dicembre.
La ricerca di ordigni nel sottosuolo dei sedimi aeroportuali non è sistematica. Probabilmente nessun aeroporto ha ancora svolto una indagine a tappeto e il ritrovamento avviene in maniera occasionale.
Perché non pianificare un controllo strumentale di tutti gli scali?
A Orio al Serio intanto, dopo la chiusura dello scalo venerdì 20 dicembre 2013 per la rimozione di una bomba scoperta nell'ampliamento del piazzale aeromobile, l'Enac l'aveva chiuso dalle 9.45 alle 12.15, tocca di nuovo a Bergamo. Il 6 marzo 2014, l’aeroporto di Bergamo-Orio al Serio verrà chiuso al traffico civile dalle 09.00 alle 13.00. I passeggeri coinvolti sarebbe stati adeguatamente informati di eventuali dirottamenti e ritardi e riprogrammazione dei voli.
data inserimento: Mercoledì 05 Marzo 2014