Si prospetta ancora un bomba-day. Dopo il ritrovamento e il disinnesco dello scorso novembre al Dal Molin la Befana ha portato alla scoperta di altri due ordigni. Non sono paragonabili alla bomba di 1800 kg del 25 aprile, che aveva reso indispensabile pianificare una bomba day con l'evacuazione di oltre 30mila cittadini, sono, tuttavia, ordigni di circa 120 kg l'uno.
Con l'ennesimo ritrovamento lo stesso Prefetto di Vicenza non ha escluso l'ipotesi di un'estesa messa in sicurezza di una vasta zona per il loro disinnesco.
Stavolta gli ordigni delle II Guerra Mondiale sarebbero stati ritrovati in prossimità della base americana Del Din e in prossimità della recinzione dal lato di via Sant’Antonino. Anche in questa circostanza saranno coinvolti i militari del secondo reggimento guastatori di Trento.
La bonifica dell’ex aeroporto Dal Molin nell’area del parco della Pace, dopo quasi due anni, non è comunque ancora completata.
Quello che sta accadendo al Dal Molin e che è affiorato in tante aerobasi e aeroporti civili e commerciali, in aggiunta alle tante aviosuperfici localizzate su ex piste di volo della I e II Guerra Mondiale, non fa che riproporre l'esigenza di predisporre un'inchiesta e un monitoraggio dei rischi di ordigni inesplosi coesistenti con un'intensa e regolare attività aerea militare, civile e di lavoro aereo. Chi potrebbe assumersi quest'onere e questa responsabilità? Quale agenzia, quale ente e/o quale istituto?
data inserimento: Giovedì 08 Gennaio 2015