Flotte di caccia e aerobasi: un'approccio esemplare. Aerohabitat propone uno stralcio delle note informative sul rumore generato dagli aerei militari e sulle iniziative intraprese in Svizzera. Sono a disposizione dei cittadini.
"Informazioni riguardanti il tema del rumore provocato dagli aeromobili
Le Forze aeree si sforzano di limitare ai minimi termini il rumore provocato dagli aeromobili. Così nella maggior parte dei casi le esercitazioni di difesa aerea hanno luogo soltanto durante gli orari d'ufficio, vale a dire da lunedì a venerdì dalle 08.30 alle 12.00 e dalle 13.30 alle 17.00. Da ottobre a marzo inol-tre il lunedì sera (giorno alternativo martedì) è riservato ai voli notturni (al massimo fino alle 22.00). La quota di volo minima di 3950 m s.l.m (velivoli a elica 3050 m s.l.m) consentita in Svizzera nei settori d’allenamento contribuisce anch’essa a ridurre le emissioni di rumore. Nel limite del possibile le Forze aeree si recano all'estero per compiere, ad esempio, esercitazioni di difesa aerea in grande stile sul mare in scenari reali. L'alta densità di popolazione del nostro Paese fa sì che non ci siano più zone disabitate. Ciò comporta che si avverte anche il rumore prodotto da esercizi di combattimento aereo compiuti nelle Alpi bernesi e vallesane. Può essere forte se diversi velivoli sono impegnati nel combat-timento ravvicinato e si avvicinano alla quota di volo minima. I nostri equipaggi hanno bisogno di allena-re questo importante fattore del combattimento aereo soltanto in misura molto limitata. L'elemento de-terminante è tuttavia la prontezza alla difesa del nostro esercito.
Per reclami inerenti al rumore provocato dai velivoli che concernono lo spazio aereo svizzero restante, durante i giorni feriali potete rivolgervi all’apposita hotline dalle 8.00 alle 12.00 e dalle 13.30 alle 17.00:Il resto dello spazio aereo svizzero
031 324 38 44
rumore.aeromobili(at)vtg.admin.ch
Rumore - Lotta contro il rumore
Principio
L’istruzione e l’impiego dell’esercito hanno come conseguenza numerose attività associate al rumore, tra le quali si annoverano soprattutto l’istruzione al tiro e l’istruzione e l’impiego delle Forze aeree.
Il DDPS è volto a limitare, nelle sue possibilità, le immissioni foniche (effetti del rumore) delle sue attività. La misura principale al riguardo è l’impiego di simulatori. Tra l’altro, nel campo dell’istruzione al tiro, sono oggi a disposizione sistemi di simulazione per i fucili d’assalto, i carri armati da combattimento e gli obici blindati. Le Forze aeree impiegano dei simulatori di volo nell’istruzione dei piloti per praticamente tutti i tipi di velivoli ed elicotteri. Infine, anche le Forze terrestri dispongono di diversi simulatori di guida per autocarri e veicoli blindati.L’impiego di simulatori non può però sostituire completamente le esercitazioni reali, pertanto la lotta contro il rumore dei velivoli e quello degli esercizi di tiro rappresenta una questione ricorrente per il DDPS.Il DDPS è competente per la valutazione delle immissioni foniche degli impianti militari e per la decisione di adottare misure. La competenza per la direzione della procedura spetta alla SG-DDPS, settore Territorio e ambiente DDPS. Tale procedura si fonda sulle medesime basi legali che valgono per gli autori civili del rumore.
Basi legali per la lotta contro il rumore
Per la lotta contro le immissioni foniche di impianti militari vale, come in ambito civile, la legge sulla protezione dell’ambiente e l‘ordinanza contro l‘inquinamento fonico (OIF). Anche nel militare vale il principio che occorre combattere il rumore dapprima alla fonte, poi sulla via di propagazione e, da ultimo, presso le persone interessate dal rumore.
I valori limite d’esposizione al rumore devono essere rispettati - delle eccezioni, come per gli impianti civili d’interesse pubblico, sono possibili solo a determinate condizioni.
L’OIF definisce nei suoi allegati i metodi di valutazione e i valori limite d’esposizione per i diversi tipi di rumore, come i rumori stradali, il rumore dei treni, il rumore dell’industria e delle arti e mestieri, il rumore dei velivoli e quello degli esercizi di tiro.
Per la valutazione delle immissioni foniche degli aerodromi militari, il Consiglio federale ha deciso l’entrata in vigore il 1° agosto 1995 dell’allegato 8 all’OIF. Per la valutazione delle immissioni foniche delle piazze di tiro e d’esercizio militari, l’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) sta attualmente elaborando un allegato pertinente. Nel frattempo, il rumore è valutato secondo una raccomandazione provvisoria comune dell’UFAM e del DDPS.
Lotta contro il rumore - Rumore dei velivoli
Le Forze aeree hanno determinato entro il termine previsto dalla legge, ossia a metà del 2000, le immissioni foniche per tutti gli aerodromi militari e le hanno registrate in un catasto dei rumori. Esso serve, da un lato, ai Comuni e ai Cantoni per la pianificazione, dall’altro, al DDPS per stabilire delle misure.
È praticamente impossibile limitare il rumore dei velivoli alla fonte o sulla via di propagazione. Tra le misure per la lotta contro il rumore rimane quindi, nella maggior parte dei casi, solo il montaggio di finestre antirumore sugli edifici maggiormente interessati. Dal 2000, sotto la direzione dei rispettivi Cantoni, il DDPS realizza a sue spese tali misure.
Per quegli aerodromi militari che, secondo il Concetto relativo agli stazionamenti dell’esercito continueranno a essere operativi, sono stati effettuati nuovi calcoli del rumore. Essi tengono conto dello sviluppo delle Forze aeree. Questi calcoli del rumore sono confluiti nel Piano settoriale militare, che nel 2007 è stato oggetto di una procedura di partecipazione.
Dopo l’approvazione del Piano settoriale militare da parte del Consiglio federale, il DDPS avvierà una procedura di approvazione dei piani. Saranno oggetto di tale procedura:
il regolamento d’esercizio;
Il rapporto sull’impatto ambientale (solo Meiringen, Payerne e Sion);
la domanda concernente gli alleggerimenti mediante il catasto dei rumori (Meiringen, Payerne, Sion e Emmen)
il perimetro definitivo dei provvedimenti d’isolamento acustico (Meiringen, Payerne, Sion)."
data inserimento: Giovedì 13 Giugno 2013