A quanto ammonta l'esposizione ipotetica annuale del Belpaese? Adesso è anche l'Associazione delle compagnie aeree europee (AEA) che interviene nella ultra decennale disputa su sostegni, aiuti di stato, co marketing e che dir si voglia.
E' stato tuttavia un articolo apparso sul quotidiano belga Echo a divulgare l'analisi interna alla AEA.
Secondo quanto rivelato dal quotidiano, infatti, la Ryanair, senza i sussidi avuti, nel corso dell'ultimo bilancio avrebbe registrato perdite superiori a 300 milioni di euro. In realtà la voce che inquadra i sostegni che la low cost avrebbe avuto nell'anno esaminato ammonterebbe a circa 800 milioni di euro. AEA sostiene che Ryanair - che ha realizzato un traffico di almeno 75 milioni di passeggeri al 31 marzo 2012 ed utile netto di 503 milioni di euro nell'anno fiscale (aprile 2011 - marzo 2012) avrebbe accumulato 305 milioni di euro di perdite.
Michael O'Leary, CEO Ryanair, ha respinto l'interpretazione sostenendo come fossero entrate relative a sconti su tasse/tariffe aeroportuali del tutto compatibili con le regolamentazioni UE.
A riprova delle politiche espansive della low cost, ha, nel contempo, annunciata l'apertura di ulteriori quattro nuove basi europee. Raggiungendo in tal modo il numero complessivo di 55 per l'intero vecchio Continente. Di queste dieci sono localizzate nel Belpaese.
In attesa di ulteriori conferme e/o smentite, magari anche l'apertura di altra inchiesta UE sulle modalità dei sostegni al vettore aereo, perché non dedurre un ipotetico impegno finanziario del Belpaese rapportato al numero di basi Ryanair sul totale?
Ovvero un supporto co-marketing almeno pari al quinto delle 51 basi esistenti?
data inserimento: Giovedì 05 Luglio 2012