Tre sindaci a sostegno dei cittadini. Sono rispettivamente Giovanni Manildo, Mauro Dal Zilio e Mirco Feston, sindaci dei comuni di Treviso, Quinto e Zero Branco. I primi due di sedime aeroportuale, il terzo un territorio sul quale sono intenzionati a dirottare i decolli per spalmare il rumore aereo in decollo per ridurre l'impatto su Quinto di Treviso. Il comune maggiormente afflitto dagli atterraggi e dai decolli dal Canova di Treviso.
Dopo un lungo periodo nel quale il Comitato era stato additato come un "soggetto" problematico, con il quale i rapporti non potevano essere che conflittuali per l'impronta preoccupante evidenziata per aver manifestato legittimi dubbi, interrogativi e contrarietà sull'esistenza e sulle prospettive dello scalo cittadino di Treviso.
Una "immagine" che alla fine è stata stemperata, resa trasparente e risolta: il Comitato aveva ed ha ragione. Aveva ragione anche quando la protesta poteva assumere risvolti minacciosi per la continuità e regolarità di uno scalo intrappolato tra viabilità, il Parco del Sile ed un numero elevatissimo di abitazioni e di decine di migliaia di cittadini residenti.
Alla fine la trasparenza ha prevalso: i sindaci del circondario nel corso dell'assemblea del Comitato hanno, finalmente, dichiarato e ribadito l'appoggio alla popolazione. Lo scalo aereo dovrà rispondere a criteri di sostenibilità e compatibilità con il territorio. Il vincolo dei 16.300 voli/anno è un limite, pur superato anche nel corso del 2013, a fronte delle posizioni ufficiali espresse dal Ministero e dal Consiglio di Stato, dovrà trovare risposte di salvaguardia per il territorio e per i cittadini.
Nel corso della stessa assemblea inoltre, Romeo Scarpa, consigliere del parco del Sile, ha richiesto che l'ente Parco del Sile impegni AerTre e Save a verificare, attraverso specifici carotaggi, se il rifacimento della pista, avvenuta nel 2011, opera svolta dalla società Mestrinaro (sotto inchiesta reati ambientali) possa averi utilizzato materiali "tossici-inquinati".
Affermazioni e richieste che, inevitabilmente, necessitano di riscontri e verifiche future. Anche nel brevissimo periodo.
data inserimento: Domenica 15 Dicembre 2013