Non solo mappe da aggiornare, anche Delibere "Regionali" incongrue. Solo pochi gironi addietro Aerohabitat con "Zonizzazioni acustiche aeroportuali e classificazione Comunale, è tutto da aggiornare" rilevava incongruità, ritardi e nefandezze relative alla "zonizzazione acustica" aeroportuale e l'integrazione e sovrapposizione nella classificazione acustica degli adiacenti "Comuni" aeroportuali.
Che la scadenza biennale delle mappe delle emissioni sonore degli aerei (a terra e in volo) e quelle dei "Comuni" attigui debbano essere adeguatamente aggiornate (saremmo davvero lieti di conoscere dove è stato fatto!) è un fatto incontrovertibile, come lo è altrettanto che le Giunte Regionali non possano deliberare in materia: il loro ruolo è, infatti, solo quello di esprimere un "parere".
Come ha anticipato vivicaselle.com (vivi-caselle.blogspot.i), il caso dell'aeroporto di Venezia ed il ruolo assunto dalla Regione Veneto e dal Presidente ZAIA è, a rigaurdo, del tutto anomala: "Vista invece la DGRV 1146/2015, si segnala che questa deliberazione è nulla ed illegittima: "Giudizio favorevole di compatibilità ambientale sul Master Plan 2021 dell'aeroporto di Venezia "Marco Polo"" perchè andava invece scritto: "parere favorevole... al rilascio del giudizio positivo di compatibilità ambientale " come riportato sul Parere della Commissione VIA Regionale".
In una nota i cittadini rappresentati dai seguenti gruppi: "Comitati cittadini di Tessera Campalto Favaro V.to Dese Ca’ Noghera, Legambiente Venezia, Ecoistituto del Veneto, LIPU Venezia, Blog Territori & Paradossi, Rosso veneziano, Altra Europa Laboratorio Venezia, Altro Veneto ora possiamo, Verdelitorale di Cavallino-Treporti, Movimento Consumatori, AmicoAlbero, Vivere la laguna, VeneziaCambia, Comitato Allagati Favaro, Comitato borgata di Porto Cavergnago, Gruppo salvaguardia ambiente La Salsola", hanno in proposito rilevato:
"Grazie ZAIA!
Siamo già tutti con la tosse per le polveri sottili, ma adesso abbiamo capito che ci vuoi tutti sordi e ammalati ai polmoni! Infatti il Presidente della Regione Veneto è invece d’accordo con SAVE di innalzare i limiti del rumore intorno all’aeroporto Marco Polo e se ne frega della salute degli abitanti di Tessera, Campalto, Favaro V.to, Dese, Porto di Cavergnago, Gaggio, Quarto d’Altino, Cavallino-Treporti, Sant’Erasmo, Burano, che sono esposti al rumore e agli scarichi pericolosi degli aerei in transito.
Per questo ha “ordinato” (Delibera n.1146 del 1 settembre 2015) al Comune di Venezia di adeguare il limite massimo del rumore vigente nelle aree abitate circostanti all’aeroporto innalzandolo di 5 decibel ( da 60 dB a 65 dB di giorno e da 50dB a 55 dB di notte) per assimilarlo al limite vigente nell’aeroporto.
Così SAVE potrà aumentare l’attività, entro il 2021, di oltre 22.000 atterraggi/decolli all’anno e così risulterà sempre entro i limiti e SAVE/ENAC potranno non curarsi delle proteste dei cittadini in difensa della loro salute!
E’ così che il Presidente ZAIA si cura della salute e della qualità della vita di circa 10-15 mila residenti della terraferma veneziana inquinata dal rumore e dai gas nocivi di scarico originati dal continuo aumento del traffico aereo?
E’ così - Presidente ZAIA - che si risolve il problema dello sviluppo di un aeroporto che si trova all’interno di una città di oltre 100 mila abitanti? Innalzando il limite vigente del rumore?
Si è informato - Presidente ZAIA - prima di decidere, a quanto ammontano gli euro spesi da SAVE SpA dal 2002 ad oggi, per opere di mitigazione del rumore???
Presidente ZAIA è al corrente che la sua richiesta di innalzare il limite del rumore è la fotocopia di quella che ENAC e SAVE avevano presentato nel 2011 al Comune di Venezia, ottenendo giustamente un secco rifiuto?
Chiediamo che il Sindaco di Venezia Brugnaro non abbocchi all’amo di ENAC/SAVE/ZAIA e invece difenda il diritto alla salute dei suoi cittadini!
Nel frattempo è bene che i cittadini della terraferma veneziana e delle isole vicine, non si facciano prendere in giro da sirene che promettono ricchezza per tutti se l’aeroporto aumenta di 20-30-50-60 mila voli all’anno, bensì è bene che si mobilitino per fronteggiare le continue e future minacce alla salute loro, dei loro figli e nipoti!"
E' innegabile che la situazione dell'intorno di Venezia-Tessera come quella di tantissimi scali aerei del Belpaese (anche di aerobasi militari) i Comuni interessati dovranno prevedere una “saldatura” tra la zonizzazione delle aree limitrofe all’infrastruttura aeroportuale e quella del proprio territorio.
La Legge 447/95 prevede, per i Comuni con più di 50.000 abitanti (che si allarga ai restanti coinvolti), la predisposizione di una relazione biennale sullo stato acustico del territorio comunale: uno dei principali indicatori individuati per tale relazione, in ambito CTN_AGF, e proprio la “popolazione esposta al rumore”. Peraltro tale indicatore viene indirettamente richiamato anche nel DM 29/11/00: nell’ambito del piano di contenimento e abbattimento del rumore, la cui predisposizione e posta in capo ai Gestori dei servizi pubblici di trasporto o delle relative infrastrutture, il numero delle persone esposte deve essere considerato come uno dei parametri rilevanti nella definizione del grado di priorità degli interventi di risanamento.
data inserimento: Martedì 20 Ottobre 2015