Rigettata la sospensione dell'Ordinanza del TAR, udienza l'11 ottobre.
Il cantiere dei lavori nel sedime sembrerebbe ancora in corso, la sospensione del provvedimento con cui il Tar ha bloccato i lavori al Canova è stata respinta ma il Consiglio di Stato, su richiesta di ENAC e Ministero dell'Ambiente, discuterà la questione VIA e piano dei lavori il prossimo 11 ottobre.
La notizia è stata anticipata dal sito www.vivicaselle.eu di Beniamino Sandrini ed è diventata subito un caso. La decisione del Consiglio di Stato è, infatti, datata sabato 24 settembre ed è stata inserita on line sul web dello stesso Consiglio di Stato nella mattinata di domenica mattina 25 settembre.
Una rapidità ed una operosità del weekend piuttosto straordinaria. Comunque il dato immediato e rilevante per la disputa in corso è il rigetto della sospensione del provvedimento di Ordinanza del TAR del Veneto.
I lavori dovrebbero essere sospesi. Perché non é ancora avvenuto.
Certo quello che sta avvenendo è un caso emblematico e paradigmatico.
Quanti scali aerei del BelPaese sono in regola con la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale? Possibile che dinnanzi alla evidenza di una crescita vigorosa del traffico aereo, su ogni pista di volo italiana, non si adotti, come misura precauzionale e preliminare di una VIA e/o di una VAS?
E perché quando un TAR regionale richieda la sospensione dei lavori in corso, che fra l'altro potrebbero realizzare opere in contrasto con la VIA, in attesa di quest'ultima o comunque di una qualche verifica di compatibilità ambientale e sostenibilità, non si adotti l'ordinanza di legge?
Mentre i propugnatori, i sostenitori della legalità e della tutela del territorio e della comunità, ovvero il Comitato dei Cittadini, vengono additati come responsabili della chiusura e/o delle prospettive dello scalo della Marca? Ruolo e compiti che avrebbero dovuto essere svolti e assolti da altri soggetti e organismi istituzionali.
Possibile che nessun si ponga un interrogativo, con il semplice buon senso, che probabilmente, tra il Parco delle Risorgive del Sile e la Noalese, non c'è spazio e futuro per un aeroporto da quattro, cinque e magari oltre, milioni di passeggeri/anno?
data inserimento: Martedì 27 Settembre 2011